Rai TG1 e la farsa del Natale a Gaza
Commento di Deborah Fait
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/edizioni/ContentSet-9b6e0cba-4bef-4aef-8cf0-9f7f665b7dfb-tg1.html?item=undefined
Molto comico il servizio del TG1 Rai sul "Natale a Gaza", sul primo albero di Natale esposto in una piazzetta dopo tanti anni, su cristiani e musulmani fratenamente insieme a festeggiare. Tutto serve per la propaganda, soprattutto l'ipocrisia. Hamas ha capito da che parte tira il vento, mancano soldi, l'ONU ha deciso che Hamas non è un movimento terroristico quindi perchè non dare un contentino all'occidente commuovendo i tanti, troppi cretinetti.
Ricordo un anno in cui un gruppo di arabo- palestinesi si era travestito da Babbo Natale per attaccare a coltellate dei soldati israeliani a un check point.
A loro i travestimenti servono anche per questo.
Ma per il TG1 Rai va tutto bene !
Il bla bla bla di Rai 1 sui cristiani di Gaza, poche centinaia, forse nemmeno 1000 su 2.500.000 di musulmani, che festeggiano serenamente il Natale insieme ai loro –amici- islamici non attacca. Un servizio confezionato ad arte per attirare simpatia sui gazawi, gli stessi che ogni venerdì si trasformano in belve per correre al confine con Israele a lanciare bombe, sassi e farsi scudo di donne e bambini.
Ma come, fino a ieri belavano di essere in una prigione a cielo aperto e adesso eccoli là felici e beati a festeggiare.
La Rai, consapevolmente o no, complice di tanta falsità, è arrivata a dire, con il solito tono pietoso, che i cristiani da Gaza fuggono non per la persecuzione cui sono sottoposti dai loro fratellini islamici ma a causa del blocco di Israele. Naturalmente si da una notizia quando è strana come il permesso di festeggiare dopo tanti anni il Natale, anche se in maniera molto privata, senza pensare a quello che c'è sotto, tipo "guardate come siamo bravi e democratici, mandateci soldi".
Non dimantichiamoci che i terroristi di Hamas non sono diversi dai marocchini che hanno decapitato le due turiste scandinave. Sono perfida? No, sono realista, qui in Israele conosciamo troppo bene quei polli per cadere nei loro tranelli.
Ve lo ricordate Arafat tutto sorridente alla messa di mezzanotte a Betlemme?
In quegli stessi anni era incominciata a circolare la voce che Gesù fosse non ebreo ma palestinese.
A questo punto ho solo un timore, che anche Babbo Natale diventi miracolosamente palestinese, con quella gente tutto è possibile e una bella kefiah al posto del berretto rosso sarebbe una genialata pazzesca come lo fu avvolgervi Gesù Bambino durante la visita di Papa Francesco.
Non fa notizia, invece, un' Israele illuminata a giorno per le festività cristiane. Gerusalemme, Tel Aviv, Haifa sono addobbate a festa, in ogni piazza cittadina si ergono bellissimi alberi splendenti di luci come ogni anno e come ogni anno a Gerusalemme sono stati distribuiti gratuitamente centinaia di alberi di Natale ai cittadini cristiani della città.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile