-----Messaggio Originale----- Da: Bigmark7@alice.it A: takinut@gmail.com Data invio: venerdì 21 dicembre 2018 13.39 Oggetto: Ritiro USA Gentile Deborah, La notizia del ritiro USA dalla siria è pessima, tranne se ci fosse dietro un piano che al momento conoscono in pochissimi. Ma non sembra. Finora Trump e' stato il migliore con Israele ma con questa scelta scende fortemente di livello. Questa decisione può portare a sviluppi molto seri, anche a uno scontro aperto tra Israele e i suoi nemici. Sono pessimista o piuttosto realista?
Shalom,
Marco Magni
Gentile Marco
Il ritiro USA dalla Siria ha lasciato tutti a bocca aperta, non ci si aspettava una simili decisione da Donald Trump. C'è chi gioisce come Di Battista e questo significa che la decisone è sbagliata e chi condanna come il capo del Pentagono che si dimetterà a febbraio. Questo ritiro fa parte delle dichiarazioni del presidente americano di lasciare che gli arabi, con tutte le loro interminabili guerre, se la sbrighino da soli e lo dice chiaramente con la frase "Gli USA non vogliono essere il poliziotto del M.O." L'Isis non è sconfitto, è come quegli insetti che, se ne tagli un pezzo, se lo fanno ricrescere. La decisione di Trump abbandona i kurdi e lascia solo anche Israele che se la dovrà vedere con Hezbollah, è perfettamente in grado di farlo ma avere un alleato in M.O. era importante e rassicurante. L'articolo di Giordano Stabile su La Stampa parla di delegazioni kurde arrivate a Parigi per chiedere aiuto all'Europa, probabilmente ignari del fatto che nessuno potrebbe sostituire gli USA tanto meno un'Europa che ha dimostrato di tremare di fronte all'islam. Solo il futuro ci dirà cosa succederà a causa di questa decisione. Una cosa certa è che Donald Trump ci lascia sempre sbalorditi, sia nel bene che nel male.
Un cordiale shalom
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