Il nostro lettore Alessandro Parravicini ci segnala un Post di Alberto Negri su Facebook: "Salvini va in Israele e pur di compiacere Netanyahu che bastona i palestinesi attacca gli Hezbollah che garantiscono la sicurezza delle nostre truppe in Libano." Questa era troppo bella, volevo condividerla. Shalom.
Alberto Negri
Chiediamo scusa a deborah Fait, avendo seguito le disavventure professionali di Alberto Negri, non volevamo perderci questa ghiotta occasione: dopo Sole 24 Ore, è sbarcato ormai stabilmente al Manifesto. Un approdo naturale, visto quello che scrive.
Secondo Negri nel contesto mediorientale i Paesi aggressori sarebbero gli Stati Uniti di Donald Trump e Israele, mentre l'Iran degli ayatollah subirebbe un assedio immotivato e Hezbollah - un movimento terrorista riconosciuto - "garantisce la sicurezza". Niente di più lontano dalla realtà, che è esattamente il contrario. Dopo anni al Sole, non ha mai destato qualche curiosità sulle sue analisi - non così fanatiche come oggi - ma qualche dubbio avrebbe dovuto suscitarlo, invece niente, eravamo solo noi di IC ad accorgersene.
Fa il paio con Negri il titolo con cui il Manifesto oggi presenta un pezzo di Michele Giorgio, altro incallito disinformatore contro Israele. Ecco il titolo:
"Gli Usa si ritirano, Israele no. Nuove minacce all'Iran"
Come Negri, anche il Manifesto rovescia completamente la realtà, trasformando l'aggressore (l'Iran) in vittima aggredita e l'aggredito (Israele) in aggressore. Complimenti alla 'Pravda' comunista!