Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 19/12/2018, a pag.30 con il titolo "Sono Tornielli e Monda i due assi del Papa per un’informazione più diretta" la cronaca di Domenico Agasso Jr.
Prendiamo atto dei due cambi al vertice dei media dipendenti dalla Santa Sede. Cambierà qualcosa rispetto alla disinformazione contro Israele a cui siamo abituati? Ci permettiamo di dubitarne, ma seguiremo con attenzione gli eventuali cambiamenti. Le due S.S. sempre pronte all'uso.
Ecco il pezzo:
Andrea Monda, Andrea Tornielli
Sono molto più di due nomine giornalistiche. Rappresentano infatti un’ulteriore svolta del pontificato di Francesco, in linea con la sua riforma della Chiesa basata sulla costruzione di «ponti» di dialogo, in particolare verso i più «lontani». Per volere di papa Bergoglio, Andrea Tornielli è il nuovo direttore editoriale di tutti i media della Santa Sede, mentre Andrea Monda succede a Gian Maria Vian alla direzione dell’Osservatore Romano.
Innanzitutto il messaggio, il contenuto nella sua profondità, prima anche del personaggio-Papa, sarà la linea del nuovo corso delle testate di Oltretevere. E Tornielli e Monda sono stati scelti ovviamente non a caso. Vaticanista de La Stam
pa e coordinatore di Vatican Insider, giornalista tra i più noti e competenti nel campo del vaticanismo, con una carriera di oltre trent’anni alle spalle, a Tornielli è affidata la supervisione - fino a ieri competenza ad interim del prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini - di Radio Vaticana, Osservatore Romano, Centro Televisivo Vaticano, Libreria Editrice Vaticana e Vatican News. Il suo primo obiettivo è «un giornalismo che sia in grado di analizzare la realtà tenendo sempre conto di tutti i suoi fattori». Tornielli si sente «al servizio dell’articolata struttura informativa della Santa Sede e delle grandi professionalità giornalistiche e tecniche che esprime», con l’incarico di «aiutare a comunicare, con tutti i mezzi e usando tutte le piattaforme, in modo semplice e diretto, il magistero del Papa che, come dimostrano le quotidiane omelie di Santa Marta, accompagna i fedeli - e non solo - in ogni parte del mondo».
Docente di Religione dello storico liceo romano Pilo Albertelli, scrittore e saggista, protagonista del docu-reality sull’insegnamento della religione a scuola Buongiorno professore (in onda su Tv2000), Monda è consapevole che «la sfida sta nel coniugare in maniera unitaria e dinamica la diversità di mezzi di comunicazione, tenendo insieme tradizione e innovazione». Due sono le direzioni su cui lavorerà: «Quella internazionale e quella culturale, e per me cultura significa soprattutto confronto e ascolto». Dialogo, appunto. Anche, se non soprattutto, «con chi la pensa diversamente».
I rischi da superare sono «l’autoreferenzialità e la banalizzazione», che si manifestano spesso «con quelle parole ed espressioni del Papa trasformate in slogan, quasi che bastasse aggiungere qualche citazione sulle “periferie” o la “Chiesa in uscita” al solito discorso o progetto pastorale per adeguarsi al pontificato argentino». Nei Sacri Palazzi si continuerà sempre più a puntare sulla sostanza, l’approfondimento, il buon giornalismo.
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