La STAMPA oggi pubblica un articolo, con richiamo in prima pagina, dal titolo "Xi sfida l'Occidente: 'Andremo avanti col modello socialista' ".
In Cina esistono ancora campi di lavoro coatto simili ai gulag in cui i reclusi sono costretti ai lavori forzati, come ha scritto ieri Giulia Pompili ripresa da IC: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=8&sez=120&id=73088. Nessuno però osa, nel mondo occidentale, alzare la voce contro Pechino, la seconda economia del mondo, grazie al trattamento che subiscono tutti i sudditi, tranne i miliardari e la classe poltica.
Chi si affida ancora oggi al modello socialista crede nelle utopie ed è disposto a chiudere entrambi gli occhi di fronte ai peggiori crimini. La Cina ha trasformato i propri abitanti in sudditi e non lascia margini di libertà individuale. E' inoltre, il Paese al mondo con il maggior numero di condanne a morte ogni anno insieme all'Iran degli ayatollah.
Socialismo è pace?
La foto dall'alto di un gulag cinese nello Xinjiang