Gentile Deborah, Sono rimasto estasiato leggendo quanto ha scritto oggi sul fatto che bisogna attaccare! Sono d'accordo con Lei, prima o poi bisognerà fare piazza pulita, al diavolo la politica e avanti con l'eliminazione degli esaltati terroristi! Israele non deve subire sempre così, per me dovrebbe reagire, ma in maniera estremamente violenta. Contro la striscia, contro il libano, contro tutti quelli che sostengono gli antisemiti. Per essere chiari sono i successori dei nazisti, nient'altro. Europa compresa. Io purtroppo abito in Europa, ma tutti gli attentati che subisce se li merita, sembrerò cattivo ma è semplicemente la verità. Gli autori sono tutti islamici, gli europei li considerano loro fratelli, quindi... Scusi la lunghezza di quanto scritto. Shalom
Magni Marco
Gentile Stefano,
purtroppo è vero che tutti gli attentati in Europa erano previsti, lo stesso Israele ha, varie volte, avvisato del pericolo senza essere ascoltato, spesso deriso dai gruppi della sinistra europea. Nonostante l'ondata di attentati islamisti gli europei faticano a pronunciare la parola terrorismo e trasformano chi lo commette in pazzo, disadattato, con problemi familiari, insomma fanno di tutto per "giustificare" in un certo senso gli assassini a scapito delle povere vittime innocenti. Anch'io spero che Israele incominci ad attaccare ma dobbiamo pensare all'abitudine araba di procurarsi scudi umani tra la popolazione civile, soprattutto tra i minori. Questa è un'arma di dissuasione molto grande per lo stato ebraico che, dopo l'ultima guerra a Gaza con tanti morti procurati per lo più dal cinismo e dalla crudeltà Hamas verso la propria gente, esita a ripetere l'operazione.
Un cordiale shalom