Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Gentilissima Signora Fait, vorrei esprimere tutta la mia vicinanza ad Amichai e Shira Ish-Ran, feriti ieri a Ofra, al loro bimbo – che i medici hanno dovuto far nascere con parto cesareo d’urgenza alla trentesima settimana di gestazione – e alle loro famiglie. In appena nove mesi sono passati dall’esultanza della festa nuziale (bellissimo il video pubblicato su Arutz Sheva) e dall’attesa del primogenito all’incubo: Shira in rianimazione, ferita all’addome; il piccolo strappato al suo naturale, comodo e sicuro rifugio nel grembo materno e costretto a lottare per la vita, per il quale i nonni chiedono preghiere. Prego che madre e figlio si riprendano perfettamente ed auguro ogni bene a questa giovane famiglia. E prego che le madri palestinesi inizino a distribuir schiaffoni, anziché dolci, a chi solo accenni ad istigare o festeggiare simili crimini: credo che avvicinerebbero la pace più di qualunque iniziativa diplomatica. In bocca al lupo a chi sta dando la caccia ai terroristi, che spero abbiano presto molto tempo per riflettere sulle proprie azioni, in celle ben sorvegliate. Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca
Gentile Annalisa, Mentre Shira è ancora grave, i medici tentano disperatamente di salvare il bambino, solamente le prossime ore ci diranno se potrà vivere e se questa povera famiglia potrà sperare in un futuro senza disperazione. Quanto alle mamme palestinesi non si faccia illusioni, loro prenderebbero a schiaffoni i loro figli soltanto se non riuscissero ad ammazzare ebrei, l'albero da cui cade la mela marcia è marcio dalle radici. Zahal sta letteralmente "pettinando" la zona di Ofra nella ricerca dei terroristi che però sono superprotetti dalla popolazione. La notizia tragica quanto l'attentato è che l'Autorità Palestinese ha dichiarato che, siccome i terroristi hanno agito in territorio sotto amministrazione israeliana, l'ANP non ne è responsabile. Strano e ignobile modo di ragionare, come se un terrorista francese ammazzasse italiani in Lombardia e la Francia non dovesse considerarsi responsabile dell'accaduto. La ringrazio per la sua solidarietà che non manca mai quando Israele viene colpito e auguriamoci tutti che, oltre a un epilogo felice per la famiglia Ish-Ran, i terroristi vengano presi e rinchiusi per sempre. Un cordiale shalom