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Speciale TG1: Israele, i miei primi 70 anni https://www.raiplay.it/video/2018/12/Speciale-Tg1-37198294-4aa3-4ad2-99b9-8b1cab52d854.html http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=99&sez=120&id=72995
Fantastico il servizio di Franco Di Mare su Israele trasmesso domenica sera a mezzanotte! Un bravissimo Franco Di Mare ha detto e ribadito che la presenza degli ebrei in Israele è datata a migliaia di anni fa, ha nominato anche la vergognosa risoluzione dell'Unesco definendola scandalosa e priva di qualsiasi fondamento storico e religioso. "Israele protegge la libertà di religione per tutti. Esiste solo un paese dal Mediterraneo al Golfo Persico dove ebrei, cristiani e musulmani possono pregare in libertà e questo paese è Israele". Tra le interviste più toccanti quella a Miriam Peretz cui le guerre hanno portato via due figli, uno ucciso da Hezbollah, l'altro da Hamas. Nessun odio solo dolore, lo spirito di Israele è questo. "In nessun altra nazione del mondo c'è una sospensione di ogni attività così completa e rispettata come a Gerusalemme quando entra lo Shabat. Un patto fra Dio e il Popolo di Israele". Gerusalemme con la sua santità, Tel Aviv e la sua vitalità, Sderot, "la città più bombardata dal mondo", e il costante pericolo dei bombardamenti di Hamas, le sirene e poi " il miracolo" (parole di F. Di Mare), uno dei miracoli di Israele: curare il nemico. Il dottor Ron Lobel dell'ospedale Barzilai di Ashkelon racconta come quasi ogni giorno l'ospedale curi il nemico, anche se si tratta di terroristi. "Non ci sono nemici, ci sono solo pazienti." Dei 9 milioni di cittadini israeliani due sono arabi e a questo punto ecco la bellissima intervista a Mohamed Kabir, blogger e beduino. "Io mi sento israeliano e la maggior parte degli arabi di Israele si sente israeliana. La libertà di Israele è che ognuno può definirsi come vuole, arabo, israeliano, palestinese, arabo-israeliano. Io combatto il terrorismo ed è quello che fa Israele, combatte i terroristi. Il conflitto non è religioso è semplicemente tra uno stato che vuole esistere e un altro che vuole la sua distruzione!" Vorrei invitare la Rai a ritrasmettere il servizio in ore più accessibili per tutti e mi piacerebbe molto che venisse portato nelle scuole perchè i giovani spesso in balia della propaganda filoaraba della sinistra, potrebbero finalmente sentire anche l'altra campana e capire Israele, le sue ragioni, la sua stupenda gente, la sua realtà. Complimenti alla RAI. Che qualcosa stia cambiando?
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