IC7 - Il commento di Deborah Fait: L'Irlanda, il Brasile e l'Unesco
Dal 25 novembre al 1° dicembre 2018
Michael G.Higgins, presidente irlandese, con Mattarella
Le notizie dal mondo riguardanti Israele sono quasi sempre deprimenti e astiose. Quella che mi ha colpito maggiormente, oltre alle solite risoluzioni ONU, è stata una proposta di legge in Irlanda che, una volta firmata dal Presidente di quella nazione, potrà punire chiunque importi o venda prodotti israeliani provenienti da Giudea e Samaria, con 250.000 euro di multa o, niente meno, con 5 anni di galera. La legge, passata con 30 voti contro 13, è una delle peggiori leggi antisemite di cui si sta macchiando l'Europa, una vergogna e una disgrazia vera e propria ma non per Israele, vergogna e disgrazia per l'Irlanda, nazione profondamente cattolica e ossessivamente antisemita. Israele nonostante i boicottaggi prosegue il suo cammino di modernità e evoluzione, molte nazioni europee invece si impoveriranno fino a cadere nel baratro pagando un prezzo altissimo per la loro cecità, per la loro ossessione filo islamica e antiebraica. Una stupida Europa che, immemore delle dittature fasciste e comuniste di cui è stata vittima, oggi abbraccia la dittatura islamica che la riporterà al medioevo della storia. Gli ebrei, cittadini colti, civili e rispettosi, se ne stanno andando perchè la loro vita è in pericolo e il loro vuoto sarà riempito da masse di barbari che invocano la sharia ormai già imposta come legge in diverse capitali europee. La legge che l'Irlanda si appresta ad approvare sarebbe una catastrofe, secondo le dischiarazioni del Ministro Gilad Erdan, per i rapporti diplomatici tra Israele e Irlanda, la chiusura dell'ambasciata a Dublino porrebbe fine a un volume di affari di 3,7 miliardi di dollari. Tutto questo ci insegna che il BDS sta imperversando e ormai sta prendendo possesso di alcuni governi occidentali che mettono l'odio contro Israele davanti a interessi economici e culturali. La politica indecente del BDS dimostra che non gliene importa niente dei palestinesi perchè, se le aziende israeliane di Giudea e Samaria, dove lavorano migliaia di arabi, si sposteranno in zone di Israele non soggette al boicottaggio, come ha fatto SodaStream, a restare disoccupati saranno proprio gli arabi. Per fortuna non tutto è negativo, qualcuno sa ancora ragionare con il crervello e non con le ossessioni razziste. Eduardo Bolsonaro, figlio maggiore del nuovo presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha scritto a Jared Kushner che l'ambasciata del suo paese, che è un grande paese non solo geograficamente, si sposterà a Gerusalemme. Gli arabi si sono subito messi a sbraitare che non compreranno più la carne dal Brasile ma la minaccia non ha smosso il presidente dalla sua decisione. Il presidente ceko Zeman ha inaugurato a Gerusalemme la "Casa Ceka" e ha promesso che nella sua prossima visita aprirà l'ambasciata nella capitale di Israele. Governi di destra? Si. Il presidente di Israele Reuven Rivlin ha detto che Israele non deve lavorare con elementi neofascisti. Giustissimo ma essere di destra oggi non significa essere fascista. Fascisti sono movimenti come il BDS che si autodefiniscono di sinistra. Fascisti sono i governi arabo-islamici, adorati dai comunisti, con l'Iran in testa. Secondo il nostro presidente nazioni come Polonia e Ungheria con cui Israele sta sviluppando rapporti economici sono incompatibili con i valori dell'ebraismo. La cosa è controversa e un sondaggio della CNN, pubblicato martedì scorso, dimostra che un europeo su cinque pensa che gli ebrei abbiano troppa influenza su finanza e politica, un terzo degli europei non sa niente della Shoah. Il sondaggio è stato fatto su 7000 individui di Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Ungheria, Polonia e Svezia, evidenziando la triste realtà che il pregiudizio antiebraico è comune in paesi con governi di destra, di centro destra e di sinistra. Le marce neonaziste vengono organizzate in Polonia come in Germania eppure nessuno dice che dobbiamo rompere i rapporti con Angela Merkel. I paesi neofascisti sono antisemiti, i paesi neo comunisti sono antisemiti. Questa è la realtà con cui Israele deve confrontarsi senza rischiare l'isolamento, una realtà millenaria di odi e pregiudizi. Per finire in gloria e con una buona dose di ottimismo vorrei segnalare questo articolo pubblicato da IC. Christian Rocca:"Sfida all'Unesco, Israele patrimonio dell'umanità". Rocca la butta lì ma a me sembra un' idea fantastica che bisognerebbe portare avanti oggi che la ong più antisemita dell'ONU, ha un nuovo presidente che si chiama Audrey Azoulay, è ebrea e cerca di rimediare agli orrori passati dell'agenzia che dirige. http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=120&id=72879
Deborah Fait "Gerusalemme, Capitale di Israele, unica e indivisibile"
