Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 29/11/2018, a pag.14 la breve "May denuncia: in Israele rischi di discriminazione".
Non è chiaro perché Theresa May mentisca sulle presunte "discriminazioni" che avverrebbero in Israele a danno dei cristiani. In realtà Israele è l'unico luogo dell'intero Medio Oriente in cui la comunità cristiana prospera in pace, godendo di tutti i diritti, e con un livello socioe-conomico elevato. In tutti i Paesi arabi e islamici circostanti, invece, i cristiani sono in via di estinzione: discriminati, perseguitati, cacciati, uccisi. Ma questo, evidentemente, non interessa Theresa May...
Ecco la breve:
Theresa May
Una processione di cristiani a Gerusalemme
Londra. La premier conservatrice britannica Theresa May ha denunciato ieri alla Camera dei Comuni il rischio di «discriminazioni" nei confronti dei cristiani in Israele in conseguenza di recenti modifiche legislative approvate nello Stato ebraico e ha invitato il governo israeliano a garantire «per tutti i valori democratici" di quel Paese. Sollecitata durante il Question Time, May ha parlato anche di contraccolpi delle nuove norme per «gli arabi israeliani musulmani». La premier ha infine riaffermato l'impegno a tutela delle minoranze cristiane nel mondo e in Medio Oriente in una giornata nella il Regno Unito ricorda le persecuzioni contro i cristiani nel mondo esponendo un nastrino rosso di solidarietà.
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