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Angelo Pezzana
Israele/Analisi
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E' finita l'illusione che il terrorismo colpisca soltanto Israe
Dopo il 7/7 l'Europa si era illusa. Se le bombe scoppiano a scadenza annuale, allora possiamo stare tranquilli per un po'. Anche il "sindaco rosso" di Londra Ken Livingstone l'ha detto chiaramente, l'Inghilterra se l'è cercata andando in Iraq, la colpa è di Blair, e intanto invita con tutti i crismi dell'ufficialità quel gentleman di Tariq Ramadan, interdetto a mettere piede in USA perchè colluso con il fondamentalismo islamico, ma che in Europa gode di larga popolarità sia nelle istituzioni che sui grandi giornali che non perdono l'occasione di intervistarlo e di ospitare i suoi articoli. Già, l' Europa. Abituata com'era a vedere autobus che saltavano in aria in Israele, discoteche che esplodevano in Israele, ristoranti e bar che venivani devastati in Israele, si era sentita sempre al sicuro.

A me non toccherà, pensava, in Europa i terroristi per essere arrestati devono proprio farsi prendere con l'esplosivo tra le mani, altrimenti col cavolo che li prendono. Nell' Europa garantista il terrorismo ha messo radici così profonde che incominciamo a rendercene conto solo adesso dopo Madrid e Londra. Le Torri gemelle, quelle no, sono da un bel po' in archivio. In fondo l'America non è sempre colpevole di tutto, come Israele ? E poi è lontana, oltre oceano, e Israele ci siamo talmente abituati a vedere in TV le solite immagini degli attentati , delle stragi, che ne abbiamo fatto l'abitudine. Anche Gerusalemme è lontana, di Tel Aviv è già molto se sappiamo che si affaccia sul mare mediterraneo. E poi, diciamola tutta, quest' Europa dei morti americani e israeliani non gliene è mai importato un gran che. Meglio là che qua, si leggeva fra le righe degli editoriali che tentavano di spiegarci quanto l'Europa garantista fino al suicidio sia sarebbe trovata fuori dalla mira dei terroristi. Quei terroristi che l'Europa ha finanziato, nascosto,giustificato, come avrebbero avuto il coraggio di mordere la mano che li aveva nutriti ?

Con l' "avvertimento" di ieri è venuto il momento che ci si renda conto che con il terrorismo non fa nessun dialogo. Che per aiutare davvero quei musulmani che credono nei nostri stessi valori di libertà, l'unico modo è combattere ed eliminare il nemico comune, il fondamentalismo islamico. Perchè questo è il nome del terrorismo, che colpisca in Europa, in America o in Israele. Non esitono miliziani, attivisti, bombaroli o dirigenti. Ci sono solo terroristi. Che i mezzi di informazione diano una ripulita al loro linguaggio, chiamino le cose con il loro nome. E se proprio i nostri "dialoganti" non se la sentono di combatterlo si affidino ai consigli di qualcuno che conosce davvero le cose di cui parla e scrive. Si affidino a Magdi Allam, che possa così mettere in pratica quanto va scrivendo, ahimè initilmente da anni, per estirpare la mala pianta.Lui, musulmano, l'islam lo conosce bene. Gli diano la direzione di una struttura che si occupi di ripulire il nostro paese da covi e predicatori che sono l'acqua stessa nella quale nuotano tranquillamente i terroristi. Se una classe politica è così cieca da non saper decidere, passi la mano a qualcun altro. Oggi le bombe non esplodono più soltanto in Israele.

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