IC7 - Il commento di Carlo Benigni
Dal 18 al 24 novembre 2018
UDAI, l'Unione di Associazioni pro Israele
Viviamo tempi difficili. L'antisemitismo è in crescita in tutta Europa; essendo come tale impresentabile, ora ripiega sull'antisionismo. La situazione è gravissima in Gran Bretagna e in Francia, ma anche in Italia gli atti di intolleranza e di violenza sono in sviluppo. Per di più, uno dei due partiti attualmente al governo nel nostro Paese, il M5S, è su esplicite posizioni anti-israeliane, ed alcuni suoi esponenti hanno precedenti di imbarazzante antisemitismo. La Lega si dichiara amica di Israele. Al momento non è dato di sapere quale delle due linee prevarrà. In questo contesto si inserisce l'azione dell'UDAI - Unione di Associazioni pro Israele. Costituita nel 2016, coordina le più importanti associazioni Italia-Israele presenti sul territorio nazionale, lo scorso 18 ottobre, l'annuale congresso, facendomi l'onore di eleggermi alla presidenza. Quali i nostri obiettivi strategici? Quello di maggiore attualità è di reagire a fronte di una disinformazione dei media, quasi sempre ispirati da un pregiudizio negativo rispetto allo Stato di Israele. Notizie e commenti sono presentati in modo decontestualizzato, rispetto ai precedenti storici e politici, tranne l'eccezione di alcune testate, tra cui in primis La Stampa di Maurizio Molinari, Il Giornale con Fiamma Nirenstein, Radio Radicale.
Maurizio Molinari
L'esempio più attuale ed evidente è il modo in cui sono presentate le vicende di Gaza, come se le ragioni e i torti stessero alla pari tra entrambe le parti. Intendiamo reagire in modo proattivo, attraverso tempestivi interventi sugli organi di informazione e sui social, e iniziative pubbliche. Più in generale, la missione dell'UDAI, come recita lo Statuto, è di combattere l'antisemitismo e l'antisionismo; promuovere la conoscenza della storia di Israele; promuovere una corretta informazione su Israele, promuovere lo sviluppo di scambi culturali, sociali, economici tra Italia e Israele; promuovere il turismo tra i due Paesi. L'UDAI interloquisce con le Istituzioni (Governo, Parlamento), con l'Ambasciata di Israele e con i media. L'iniziativa più recente: l'altro ieri ha chiesto al sindaco di Milano di prendere posizione in merito alla manifestazione di odio contro lo Stato di Israele, in programma per domenica 25 novembre in piazza San Babila. Un'importante iniziativa dell'UDAI sarà presentata nel mese di gennaio: la costituzione dell'Associazione "Avvocati per Israele". Svolgerà un'attività di monitoraggio dei comportamenti che configurino reati di diffamazione e/o di istigazione all'odio razziale, e perseguirà i responsabili promuovendo azioni legali in sede penale e civile. Un conto è esprimere libere opinioni critiche, un conto è diffamare o insultare.
La Associazione "Avvocati per Israele" potrà avvalersi della collaborazione di avvocati segnalati dalle associazioni UDAI, che svolgeranno un costante monitoraggio sul territorio. L'UDAI fa parte dell'EAI-European Alliance for Israel, con sede a Zurigo, alla quale aderiscono 25 associazioni nazionali di tutta Europa. Il board è formato da cinque componenti (Italia, Francia, Germania, Norvegia e Romania). L'Italia vi è rappresentata dall'UDAI. Obiettivo per il quale siamo tutti impegnati è la costituzione di nuove associazioni in tutta Italia; le prospettive sono sin d'ora promettenti, e colgo l'occasione per invitare i lettori di Informazionecorretta che volessero promuoverne una, o essere tenuti al corrente delle nostre attività, a scriverci al nostro indirizzo email. A breve sarà operativo un nostro sito. Per ogni informazione:presidenza.udai@gmail.com
Carlo Benigni
presidente nazionale UDAI