La sinistra europea, come giustamente ben illustrato dal Direttore de La Stampa, nel corso di un convegno, svoltosi a Torino, presso la sinagoga della città sabauda, nel corso di un'attività di formazione, organizzata dal CEDC e dal TOLI dal 2 al 6 settembre 2018, ha giustamente ricordato come la sinistra italiana ed europea, dal 1967 si è schierata contro Israele ed è diventata, in toto, o quasi, filopalestinese, seguendo le direttive che giungevano allora da Mosca. Nel frattempo l'URSS non esiste più, a quanto pare le direttive sì.
Cordiali saluti,
Lara Zinci.
Gentile Lara,
Non esiste più l'URSS in senso fisico ma evidentemente le sue ideologie antisemite e antisioniste non sono uscite dalla testa della gente. Ritrovarsi, dopo il giugno del '67, con un Israele non annientato ma addirittura vittorioso su 5 o 6 eserciti arabi armati fino ai denti, deve aver destabilizzato la mente di molti già pronti a spargere lacrime di coccodrillo su una seconda Shoah. La delusione li ha sconvolti e da allora si sfogano odiando lo stato ebraico a più non posso in nome di una finta pace senza l'esistenza di Israele, loro sempiterna ossessione.
Un cordiale shalom