Ottima recensione di Mieli su un argomento scottante, trattato da un Autore prezioso e quindi bistrattato. Chi sa che gli Ebrei cacciati o indotti ad andarsene dai Paesi arabi erano di più dei Palestinesi ingannati dai loro capi e costretti a far fagotto?
Mara Marantonio
Gentile Mara, secondo la recensione di Paolo Mieli e da ricerche fatte, il numero degli ebrei cacciati o costretti a fuggire dai paesi arabi per paura di essere uccisi, furono 900.000, tra il 1947 e il 1970. Questi ebrei, vissuti per due millenni nei paesi arabi, furono spesso depredati di tutti i loro beni e talvolta addirittura espulsi per legge. Furono immediatamente assorbiti dallo stato di Israele di cui divennero cittadini e non fu mai riconosciuto loro lo stato di profughi. I profughi arabo-palestinesi furono 450.000/500.000. Con una scandalosa decisione l'ONU decretò uno status speciale per i palestinesi, e solo per i palestinesi tra le decine di milioni di profughi del pianeta, e decise che dovevano avere un'assistenza specifica per riparare alla "vergogna" della nascita di Israele. Fino a quando l'ONU non cambierà questa ignobile legge, gli arabi palestinesi resteranno profughi e mantenuti per l'eternità. Dai 500.000 del 1948 oggi sono più di 5 milioni di cui solo il 5% sono quelli reali ancora viventi, tutto il resto, il 95%, sono eredi. E' una situazione ridicola e paradossale che non avrebbe nessuna ragione di essere ma che sembra non dia fastidio a nessuno. Un cordiale shalom http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=72702