prendiamo da FAMIGLIA CRISTIANA di oggi, 15/11/2018, a pag. 115, con il titolo "Due eroine inattese contro l'antisemitismo", l'intervista di Carlo Faricciotti a Rachel Kadish.
Rachel Kadish
In Il peso dell'inchiostro di Rachel Kadish (Neri Pozza) una studiosa deve studiare dei documenti della comunità ebraica londinese di fine '600. Lettere e trattati di un rabbino cieco scritti per lui da una donna.
Perché ha scelto la forma della fiction storica? «Quando studiamo la storia ci sentiamo quasi superiori, perché sappiamo com'è andata a finire. Un atteggiamento sbagliato: in passato nuotavano nella storia senza sapere cosa sarebbe successo e lo stesso succede a noi. Nuotiamo senza sapere dove ci porterà la prossima ondata».
La copertina (Neri Pozza ed.)
Quanto ha resistito alla tentazione di attualizzare le pagine ambientate nel passato? «Lavorando per cercare di vedere il mondo come lo vedevano i miei personaggi. Spedire una lettera significava aspettare mesi per la risposta. Quando calava il sole, si andava a dormire, solo i benestanti potevano leggere a lume di candela, e così via».
Due protagoniste: un'anziana studiosa e una giovane ebrea in un'epoca di antisemitismo diffuso. Due eroine antieroiche... «Sono donne che non si comportano come ci si aspetterebbe da loro, che fanno sentire la loro voce, non stanno al loro posto».
Per inviare la propria opinione a Famiglia Cristiana, telefonare 02/48071, oppure cliccare sulla e-mail sottostante