Gentile Deborah, In questo periodo ci sono stati avvenimenti abbastanza positivi come l'inno nazionale israeliano suonato in un paese che non riconosce Israele, varie visite sempre in paesi ostili di ministri israeliani. Poi però si va al confine sud del paese e arriva una pioggia di missili! C'è stata ovviamente una reazione a questi attacchi, secondo me però servirebbe fare molto di più. I cittadini sono esasperati, io non posso immaginare come si vive in situazioni simili. Una volta mi ha detto che i politici devono essere freddi, non come noi, allora cercando di mantenere un po' di autocontrollo, personalmente proporrei di avvisare i paesi arabi circostanti che o impongono un blocco di questi attacchi ai terroristi della striscia oppure Israele reagirà in maniera molto violenta. Oppure fossi io primo ministro, lasciando perdere qualsiasi autocontrollo, ordinerei di radere al suolo tutta la striscia, Israele ci metterebbe un giorno per farlo, altro che Guerra dei 6 Giorni! In una giornata eliminano il problema striscia per sempre. Se poi ci fosse l'intervento di altri paesi, subirebbero lo stesso trattamento. Non si può continuare a vivere con degli esaltati fuori di cervello come vicini che mirano solo ad uccidere gli Ebrei.
Magni Marco
Gentile Marco,
Servirebbe fare molto di più, eccome, ma noi ragioniamo presi dall'emozione e dalla rabbia nell'assistere allo scempio che accade al sud di Israele di cui, da come danno o non danno le notizie i vari telegiornali, sembra che tutti se ne freghino. Hamas, dopo aver scaricato sulle nostre teste 470 missili in meno di 24 ore, ha chiesto una ennesima tregua che poi romperà come ha sempre fatto. Il Gabinetto dei ministri alla fine ha accettato la tregua riservandosi di intervenire colpo su colpo. Per tutti noi è una grande delusione ma la vera motivazione è che se Israele distruggesse Hamas poi dovrebbe riprendere possesso di Gaza cosa che nessuno vuole. Una soluzione sarebbe che l'Egitto accettasse di farlo ma se ne guarda bene. La cosa che mi indigna è che nessuno paese occidentale ha condannato ufficialmente Hamas, i pochi che hanno parlato si sono limitati a richiamare all'ordine entrambe le parti mettendo sullo stesso piano i terroristi che attaccano e Israele che si difende. Questo è il vero scandalo! Bombardare a tappeto significherebbe fare migliaia, forse centinaia di migliaia di morti. E poi? Comunque queste sono decisioni politiche che forse non comprendiamo ma che avranno le loro motivazioni. Almeno spero. Come ho già scritto a un altro lettore, gli israeliani che vivono in quelle zone sono dei veri e propri eroi e a loro andrebbe dato un riconoscimento da parte della comunità internazionale.
Un cordiale shalom