Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 03/11/2018 a pag.5 con il titolo " Dijsselbloem, il video bufala e la rete filo-Putin" il commento di Ilario Lombardo

Non è usuale trovare sui nostri media dei pezzi che raccontino le bufale di quella accozzaglia di giornalisti/politici/intellettuali che si ispirano al n°1 che li indottrina, quel Giulietto Chiesa, che di santuari ne ha girati molti, tutti all'insegna della mezogna quale strumento per stuprare la storia, attività che lo ha reso noto. Da comunista sull Unità da Mosca, fino all'aver dichiarato che le Torri Gemelle erano state abbattute dalla Cia e dal Mossad. Accanto a un tipo del genere ruota con molta famigliarità di intenti un numero di personaggi che il pezzo di Lombardo cita con precisione.

Ilario Lombardo

Ecco il pezzo:

Partiamo dalla fine, dalla giustificazione molto imbarazzata del M5S per il pasticcio compiuto a Bruxelles. Lo staff degli eurogrillini ha preso e incollato un video bufala di Pandora Tv in cui si dava un’interpretazione falsa delle parole dell’ex presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem che alla tv americana Cnbc argomentava i rischi di «implosione» dell’Italia in un’eventuale crisi del debito. L’intervista viene storpiata all’inverosimile al punto che Dijsselbloem viene accusato di invitare i mercati a fare dell’Italia uno spezzatino. Pura invenzione. Ma i 5 Stelle invece di chiedere scusa, decidono di rispondere così al Pd che li accusava di essere un «movimento di falsari»: «Il M5S non ha manipolato», il doppiaggio non era fake ma «libero commento». Ai grillini proprio non piace l’euroburocrate, per cui è un «inoppugnabile dato di fatto» non tanto l’esatta dichiarazione ma che - è scritto in un altro post sul blog delle Stelle - Dijsselbloem aveva già fatto gaffe in passato e ha appoggiato il piano di salvataggio della Grecia. Che c’entra? Nulla. Ma secondo la morale grillina «fare informazione significa anche raccontare queste verità» che però non ha niente a che vedere col video. Un’argomentazione che è identica a quella del giornalista Giulietto Chiesa, il papà di Pandora Tv, grande ammiratore di Vladimir Putin che nel suo editoriale-difesa di ieri dà una notizia in più: l’intervista arriva da Zero Hedge, blog anonimo Usa accusato di fake news, apertamente schierato con la Russia, di proprietà di un bulgaro, Daniel Ivandjiiski. Per Chiesa, un sito molto autorevole. L’alleanza grillo-leghista afferma un nuovo paradigma nel giornalismo della post-verità e una serie di canali in collegamento tra di loro. Una corrispondenza di amorosi sensi di un network che agisce in nome del populismo 2.0 e dell’anti-europeismo, venato di simpatie filo-russe, che lega Chiesa al blogger Claudio Messora (ex responsabile comunicazione a Bruxelles), all’opinionista tv Diego Fusaro, alla rete della propaganda leghista e sovranista che ha sponsorizzato Marcello Foa alla Rai e che proprio sul blog di Messora, Byoblu, ha esultato quando è diventato presidente. «Una grande mossa politica di Salvini - l’ha definita Chiesa - Il segno di una svolta reale».

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