Il film “Disobedience” è stato presentato al Toronto International Film Festival il 10 settembre 2017, e distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 27 aprile 2018, mentre in quelle italiane dal 25 ottobre dello stesso anno.
A destra: una scena del film
“Disobedience” parla di una delle più odiose regole non scritte: il divieto di amare. Le conseguenze di questo ingombrante “no” sono drammatiche, nella migliore delle ipotesi, tragiche, nella peggiore. Ronit è figlia del rabbino capo di una comunità ebraica ortodossa di Londra. Per i funerali del padre, torna da New York dove vive ormai da tempo e incontra gli amici che aveva lasciato: Dovid, studioso della Torah, ed Esti che nel frattempo si sono sposati. Ma tra Ronit ed Esti, in passato, si è consolidato un legame che travalicava l’amicizia.. Un legame che non si è mai sciolto e che rischia di rinsaldarsi.
Forse la trama potrebbe trarre in inganno ma “Disobedience” non ha alcuna intenzione di denunciare la costrizioni della religione, anche se ortodossa. Sebastian Lelio, il regista, descrive accuratamente le pratiche liturgiche che rimangono, però, relegate al ruolo di cornice. Non un grido e non un gesto clamoroso, Anche nell'ortodossia più rigorosa, a vincere alla fine sono i valori della libera scelta. Regia di Sebastian Lelio. Con Rachel Weisz, Rachel McAdams, Alessandro Nivola. Un capolavoro da non perdere.
Per approfondire, rimandiamo alla recensione di Maurizio Porro sul CORRIERE della SERA del 25/10/2018: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=72488
Una scena e la locandina del film