La Corte Suprema del Pakistan ha annullato la condanna a morte per blasfemia. In Occidente tutti contenti, avete visto come sono clementi i musulmani. Illusi stupidi, ci saremmo dovuti indignare solamente per il fatto che nel 2018 possa ancora esistere una condanna a morte per blasfemia da qualsiasi parte provenga. Ora, rendiamoci conto, che seppur libera Asia è un morto che cammina. Speriamo che qualche paese in Europa sia disposto ad accoglierla con la famiglia. Lei si che ha diritto all'accoglienza per motivi umanitari. Dopo milioni di musulmani che vengono qui solo per mungere il nostro welfare, possiamo fare uno sforzo per dei Cristiani.
Roberto Razza
Gentile Roberto,
La speranza è che si affrettino a portare via dal Pakistan Asia Bibi per evitare che venga giustiziata dalla popolazione in rivolta contro la decisione dei giudici. Altro che clementi, vorrei sapere a quale "ricatto" internazionale abbia dovuto obbedire la Corte Suprema pakistana per non condannarla a morte mentre la reazione popolare è il quadro reale di come la pensano le masse islamiche. La cosa che più mi ha indignata è stato il silenzio dei movimenti cosiddetti femministi, intendo in special modo il famigerato #MeToo, troppo impegnati a difendere un'altra Asia dall'accusa di pedofilia o a fare cortei contro Trump. La verità è che la sorte dei cristiani nei paesi islamici non interessa nessuno e nei nove anni di prigionia di Asia Bibi non si è mai sentito un Papa tuonare contro quella bestialità come le tante altre situazioni di morte, massacri, stupri o riduzioni in schiavitù di chi, nel mondo islamico, non è musulmano.
Un cordiale shalom