Perfino il Manifesto si accorge della tortura diffusa nei territori controllati da Hamas e Anp, segno evidente che si tratta di un fenomeno che non si riesce più a nascondere, anche se continua ad essere ignorato dai nostri media. Nelle ultime righe il quotidiano comunista sminuisce però i fatti, scrivendo di "casi isolati" e accogliendo dunque la versione di Hamas e Anp senza peritarsi di controllare.
Ecco il pezzo:
Terroristi di Hamas
«Sistematici arresti arbitrari e torture»: cosi Human Rights Watch definisce le pratiche detentive di Autorità nazionale palestinese e Hamas nei rispettivi territori di «governo», Cisgiordania e Gaza. Il rapporto (149 pagine e 141 interviste a ex prigionieri, ong e avvocati) dipinge un quadro di abusi verso membri dei partiti rivali e voci critiche della società civile, arrestati per post sui social o manifestazioni di protesta. Al rapporto hanno risposto sia l'Anp che Hamas. La prima ha parlato di casi isolati: «Gli abusi ci sono stati ma sono stati commessi da singoli ufficiali. Lo Stato di Palestina è impegnato a rispettare i trattati internazionali che ha firmato». Da parte sua Hamas ha detto che le sue carceri sono aperte a ispezioni internazionali.
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