Ma, nel lodare la potente trasmissione di Alberto Angela sulla Shoah, mi sembra che nessuno abbia ricordato la figura eroica di suo nonno paterno psichiatra che, nel suo ospedale ha nascosto, salvandoli dalla deportazione, degli ebrei.
Paula
Gentile Paula,
Verissimo, il nonno paterno di Alberto, Carlo Angela, è stato medico, politico e antifascista. Nel 2001 gli fu conferita allo Yad vaShem di Gerusalemme l'onorificenza di Giusto fra le Nazioni per aver aiutato e nascosto nel suo ospedale, rischiando la propria vita, moltissimi ebrei. A causa della discrezione della Famiglia Angela le azioni compiute da Carlo rimasero sconosciute fino al 1995. Fu grazie a Anna Segre che vennero alla luce e nel 2001, insieme all'onorificenza, il suo nome venne inserito nel Giardino dei Giusti di Yad vaShem. In Italia gli fu dedicata una strada a San Maurizio Canavese e nel 2017 una scuola a Ceretta. Carlo Angelo viene ricordato molto spesso quando vi sono le celebrazioni della Shoah, non l'ho fatto nel mio articolo perchè in quel momento l'emozione era molto forte e ho voluto dedicare tutto il pezzo ad Alberto, alla sua bravura, alla sua onestà e correttezza e, soprattutto alla sua emozione nel raccontare gli orrori indicibili del genocidio degli ebrei d'Europa. Era molto provato, Alberto, ed io ho voluto rendere omaggio a lui e solo a lui, degno nipote del grande Nonno.
Un cordiale shalom
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