Riprendiamo da FAMIGLIA CRISTIANA di oggi, 18/10/2018, a pag. 98, con il titolo "Chi fu responsabile della morte di Gesù? Ebrei o romani?", la risposta a una lettera di Giuseppe Pulcinelli.
Se la domanda è mal posta, la risposta è ambigua e di fatto non nega l'accusa rivolta per due millenni agli ebrei da parte della Chiesa - lo stesso popolo di cui faceva parte a pieno titolo Gesù - di aver ucciso colui che in ottica cristiana è il Cristo. E' ignobile che su un periodico come Famiglia Cristiana non ci sia la forza per rispondere con chiarezza a domande che nascono da secoli e millenni di odio teologico cristiano contro gli ebrei.
Ecco l'articolo:
"La crocifissione bianca", di Marc Chagall
Chi fu responsabile della morte di Gesù? Gli ebrei o i romani?
Firmato: Fam. Bruni
Risponde Giuseppe Pulcinelli:
Giuseppe Pulcinelli
In base alle fonti che abbiamo (soprattutto i Vangeli), sono diversi i responsabili: egli viene giudicato colpevole di bestemmia dal Sinedrio (Mc 14,61-64), reato per il quale la Legge giudaica prevedeva la pena di morte (Lv 24,16). Quel tribunale però non aveva il potere legale di applicare tale sentenza, riservata al governatore romano. Pilato, però, non avrebbe mai ritenuto valido il motivo religioso per una condanna capitale. Per cui i capi del popolo e l'aristocrazia del Tempio modificano l'accusa in senso politico: Gesù si sarebbe proclamato re dei giudei, minacciando così il potere romano (cfr. poi il titolo affisso sulla croce). Pilato, nonostante non trovi sufficiente l'accusa, per accontentare la folla sobillata dai sommi sacerdoti, ordina la morte per crocifissione. Al di là di queste corresponsabilità da parte delle autorità del tempo, la fede cristiana afferma che Cristo è morto per i peccati di tutta l'umanità (cfr. I Cor 15,3s), dando la vita liberamente e per amore, per ottenere a tutti la salvezza (cfr Gv 15,13).
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