Riprendiamo dal CORRIERE della SERA - Milano di oggi, 03/10/2018 a pag.13 con il titolo "L'intervista a Ovadia, Israele non è razzista" la lettera di Alessandro Litta Modignani, presidente UDAI (Unione di Associazioni Pro Israele).

Alessandro Litta Modignani
Le dichiarazioni, pubblicate il 2 ottobre, di Moni Ovadia su Israele (in un'intervista rilasciata a Giuseppina Manin) sono «vergognose» in senso letterale: ovvero suscitano vergogna. Il muro in Israele non è stato costruito per «tenere fuori i palestinesi», come sostiene Ovadia, ma per impedire l'ingresso ai kamikaze che si fanno esplodere uccidendo civili innocenti (arabo-musulmani compresi). Gli israeliani non se la prendono con i «palestinesi inermi», ma solo con gli aggressori che mirano a una Palestina «Judenfrei».

Moni Ovadia
Israele non è affatto razzista, poiché vi convivono varie minoranze di etnie, religioni e le lingue più diverse. Ovadia è liberissimo di lasciare la comunità ebraica, ma non di stravolgere, la storia, la geografia, la cronaca e la verità dei fatti.
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