Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 19/09/2018, a pag. 17 la cronaca di Giordano Stabile dal titolo "Aereo russo abbattuto per errore da missili siriani".
La notizia dell'abbattimento dell'aereo russo ieri in Siria, già pubblicata in presa diretta ieri da IC con una "Breaking News" di Vito Anav (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=72079), è oggi ripresa da molti quotidiani, che riportano però versioni contraddittorie e non aggiornate.
L'articolo di Giordano Stabile fa invece chiarezza, sottolineando come Israele non c'entri nulla con l'episodio. Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, riportato da Ansamed (http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/stati/israele/2018/09/18/siria-abbatte-per-errore-jet-militare-russo-con-15-a-bordo_a08041ca-44d2-43ac-9fc1-31b216881ba9.html) aveva dichiarato: "Consideriamo le azioni intraprese da Israele come ostili: a causa delle azioni irresponsabili dell'esercito israeliano sono stati uccisi 15 militari russi e questo è assolutamente contrario allo spirito della cooperazione russo-israeliana", prima della smentita. Seguiranno domani le smentite di tutti i giornali che oggi riportano false notizie che, guarda caso, accusano Israele? La notizia è comunque già data e il danno fatto...
Ecco una rassegna di titoli dai quotidiani italiani di oggi:
AVVENIRE: "Battaglia aerea riaccende il conflitto: scoppia lo scontro tra Israele e Mosca"
CORRIERE della SERA: "Jet russo abbattuto nei cieli della Siria. Le accuse di Mosca: 'Colpa di Israele' "
IL FOGLIO: "Mosca furiosa con Israele per un aereo abbattuto. Putin calma la situazione"
IL GIORNALE: "Aereo di Mosca abbattuto: sale la tensione Russia-Israele"
IL FATTO QUOTIDIANO: "Bibi e Putin, guerra e pace in Siria"
LIBERO: "Israele e Siria si sparano. Tirato giù un jet di Putin"
LA REPUBBLICA: "La tentazione russa di sfruttare l'aereo abbattuto in Siria"
Informano correttamente invece le seguenti testate:
IL MATTINO: "Siria, jet russo abbattuto per errore: accuse a Israele"
IL MESSAGGERO: "Siria, jet russo abbattuto. Tensione Mosca-Israele, ma il razzo è di Assad"
Ecco l'articolo di Giordano Stabile:
Giordano Stabile
Vladimir Putin con Recep T. Erdogan
Un aereo russo finisce in mezzo a una battaglia fra jet israeliani e contraerea siriana e viene abbattuto per sbaglio. L’ultimo episodio della guerra in Siria rischia di innescare una escalation fuori controllo ma, alla fine il presidente Vladimir Putin e il premier Benjamin Netanyahu si chiariscono al telefono ed evitano il peggio. L’incidente è costato la vita a 15 militari russi, a bordo di un Il-20M, quadrimotore per il pattugliamento marittimo. Sono passate da poco le 22 di lunedì. Il velivolo comincia la discesa sul mare davanti a Lattakia per atterrare alla vicina base di Hmeimim quando il cielo notturno viene squarciato dai missili lanciati da quattro F-16 israeliani. Il raid punta a distruggere depositi militari alla periferia della città. I sistemi di difesa siriani S-200 reagiscono con fitte salve di missili anti-aerei. Uno di questi esplode accanto all’Ilyushin e lo disintegra.
Sfiorato l’incidente diplomatico
Poco dopo la mezzanotte Mosca annuncia la “scomparsa” dell’aereo. Poi accusa la fregata francese Aquitaine, che incrociava nelle acque davanti a Lattakia, di aver lanciato missili e contribuito all’abbattimento dell’aereo. La Francia smentisce. In tarda mattinata un comunicato del ministero della Difesa russo chiarisce la dinamica. Gli F-16 israeliani «si sono avvicinati a Lattakia provenienti dal mare» e hanno usato l’aereo russo «come scudo per nascondersi dalle difese siriane». Gli israeliani hanno avvertito i russi «soltanto un minuto prima di lanciare lo strike» e per questo non è stato possibile spostare il velivolo in «un’area sicura». La Russia, precisa la nota, «si riserva di rispondere nei modi e nei tempi opportuni». L’ambasciatore israeliano a Mosca viene convocato dal ministero degli Esteri. Putin avverte che «la nostra risposta sarà aumentare le misure di sicurezza, e verrà notata da tutti».
Sono toni bellici. Le forze armate israeliane rispondono, si assumono la responsabilità del raid ma smentiscono la versione russa. Gli F-16 «erano già rientrati nello spazio aereo israeliano» quando l’Ilyushin è stato abbattuto e quindi la responsabilità ricade sui militari siriani che hanno reagito «in maniera sconsiderata» e tirato alla cieca. Israele precisa che l’obiettivo dei raid erano armi provenienti dall’Iran e destinati a Hezbollah. La risposta però non placa l’ira russa. Mosca è irritata soprattutto per il mancato avvertimento. In serata arriva la telefonata di Netanyahu a Putin. Il leader israeliano esprime «rammarico» per le «perdite» russe ma ribadisce la volontà «di continuare a colpire obiettivi iraniani». Putin ribatte che i raid sono «una violazione della sovranità siriana». Ma per ora finisce qui.
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