Che cosa ci insegna il dibattito sull’antisemitismo del Partito Laburista inglese Analisi di Manfred Gerstenfeld
(Traduzione di Angelo Pezzana)
Negli ultimi due anni e mezzo si è sviluppato nel partito laburista britannico un dibattito importante sull'antisemitismo . Che ha messo però in ombra altri atteggiamenti altamente problematici di Jeremy Corbyn, leader del partito dal settembre 2015. Ormai disponiamo di molti elementi che rivelano la sua politica. Corbyn è un sostenitore di terroristi assassini, persino di chi si è macchiato di genocidio. Alcuni li ha chiamati "amici" e "fratelli" ed è un sostenitore dei negazionisti della Shoah. E’ anche un diffusore di odio anti-israeliano e, part-time, antisemita.
Molti hanno espresso opinioni le più disparate nel lungo dibattito sull'antisemitismo nel partito laburista, rilevanti sia in Gran Bretagna che nel mondo occidentale. Eppure sono stati ampiamente ignorati dai media un po’ dovunque. Ecco che cosa ci insegna il dibattito sull’antisemitismo del Partito Laburista inglese:
1. I posizioni estremiste di Corbyn non rappresentano un ostacolo per molti cittadini britannici nel continuare a sostenere il partito laburista. Alcuni sondaggi recenti mostrano che se si tenessero elezioni parlamentari oggi i laburisti avrebbero buone probabilità di vincere.
2. Se il sostenitore del terrorismo Jeremy Corbyn dovesse diventare primo ministro del Regno Unito, gli sforzi occidentali per affrontare il terrorismo mondiale subirebbero un arresto, incluso quello più temibile originato nei paesi islamici. Sarà pressoché impossibile mantenere riservate tutte le informazioni che il Regno Unito ha sul terrorismo, su Corbyn e su molti dei suoi collaboratori. Inclusa l'intelligence condivisa con altri paesi. Corbyn e i suoi associati sono potenzialmente un cavallo di Troia per la guerra dell'Occidente contro il terrorismo. Il fatto che il pericolo futuro rappresentato dal terrorismo abbia ricevuto scarsa attenzione nei media inglesi, ma anche altrove, è di per sé un segnale.
3. Se Corbyn diventerà primo ministro del Regno Unito, diversi paesi occidentali saranno costretti a ripensare quali informazioni riservate potranno essere condivise con i servizi di intelligence inglesi.
4. Altri ex leader socialisti, anni fa,come il primo ministro svedese Olof Palme, il primo ministro greco Andreas Papandreou e il presidente francese François Mitterrand hanno fatto dichiarazioni estremamente antisemite contro Israele, presenti anche in diversi partiti socialisti europei, eppure mai, dalla seconda guerra mondiale in poi, ci fu un livello di antisemitismo così alto come quello che esiste attualmente nel partito laburista.
6. Posizioni estremamente antisemite erano già state assunte da parte di numerosi parlamentari laburisti, eletti quando segretario del partito era Ed Miliband, predecessore di Corbyn. Queste affermazioni non hanno ricevuto alcuna attenzione sostanziale nel partito o nei media britannici. La percentuale degli iscritti musulmani al partito era molto più numerosa della loro presenza nella società britannica.
7. L'antisemitismo di sinistra di solito si esprime come odio anti-israelismo. Il dibattito sul partito laburista ha mostrato quanto ampiamente l'antisemitismo classico possa manifestarsi oggi in un partito socialdemocratico.
8. Il numero totale delle proteste all’interno del partito laburista sulle dichiarazioni antisemitiche da quando Corbyn è diventato il leader supera il migliaio. Anche se ora la definizione di antisemitismo dell'Associazione Internazionale della Memoria della Shoah (IHRA) è accettata dal Comitato Esecutivo Nazionale del partito, è probabile che la situazione non cambierà, essendo diventata parte determinante della struttura del partito
9. Diversi parlamentari laburisti ebrei e uno non ebreo sono stati sottoposti ad attacchi da parte di militanti nella sinistra con contenuti solitamente attribuiti a estremisti di destra, neofascisti o neonazisti.
10. La comunità ebraica britannica, che rappresenta solo lo 0,4% della popolazione, ha cercato in genere di evitare i conflitti frontali con le istituzioni ufficiali della società britannica, difendendo i propri interessi e sviluppando buoni contatti con le autorità e altri organismi rappresentativi.
11.Le molteplici sfaccettature dell'antisemitismo laburista e il modo in cui viene gestito nel partito hanno costretto la comunità ebraica a entrare in conflitto aperto con questo importante partito. La mancanza di esperienza dell'ebraismo britannico con questo tipo di confronto ha reso impossibile sviluppare una chiara strategia. Così l'antisemitismo è diventato il principale problema, dibattuto ovunque nella società britannica. Se la comunità ebraica avesse avuto una strategia, l’obiettivo principale sarebbe stato quello di sottolineare che l'antisemitismo è parte di una ben più ampia serie di misfatti del partito laburista. L'amicizia e il sostegno ai terroristi di Corbyn è soltanto il più vistoso.
12. La comunità ebraica britannica potrebbe dover pagare un prezzo in un prossimo futuro per il suo confronto con la potente leadership laburista, un prezzo più alto se Corbyn diventerà primo ministro. Ma anche se non raggiunge questo obiettivo, la sua leadership nel partito può ancora portare ad un impatto significativo sull'ebraismo britannico. Alcuni segnali sono state le reazioni dei simpatizzanti di Corbyn a un articolo dell'ex rabbino capo britannico Lord Sacks in cui affermava che Corbyn è un antisemita.
13. Una discussione importante è stata aperta nella comunità ebraica sul fatto che gli ebrei possano rimanere in Gran Bretagna se Corbyn diventa primo ministro, un fatto che non ha precedenti. Tuttavia non è chiaro se effettivamente Corbyn primo ministro porterebbe a una significativa emigrazione ebraica dal Regno Unito.
14. I partiti socialdemocratici all'estero hanno prestato poca attenzione agli sviluppi antisemiti del Partito Laburista. Il partito laburista olandese (PvdA) li ha apertamente ignorati. Il leader del partito, Lodewijk Asscher, fu avvertito dell'antisemitismo di Corbyn in una lettera aperta dall'organizzazione filo-israeliana CIDI, ma non ne tenne conto. Invitato da Asscher, Corbyn visitò l'Olanda e parlò a una riunione del partito PvdA. Ci fu un violento attacco contro un manifestante ebreo. Il presidente del partito Nelleke Vedelaar, è, d'altra parte, un dichiarato sostenitore di Corbyn.
Nel corso del tempo è probabile che diventino chiari ulteriori approfondimenti derivanti dal dibattito sull'antisemitismo nel partito laburista inglese.
Manfred Gerstenfeld è stato insignito del “Lifetime Achievement Award” dal Journal for the Study of Antisemitism, e dall’ International Leadership Award dal Simon Wiesenthal Center. Ha diretto per 12 anni il Jerusalem Center for Public Affairs.