Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 15/09/2018, a pag.10, un redazionale con il titolo "Gaza, scontri con gli israeliani Tre le vittime"
"Confine Gaza/Israele: Hamas manda a morire tre palestinesi", dovrebbe essere questo il titolo corretto, ma ci rendiamo conto che nessun media avrà il coraggio di scriverlo. Eppure, se un qualsiasi paese democratico, si trovasse nella stessa condizione di Israele, dover difendere il proprio confine da un attacco terrorista, avrebbe già usato strumenti ben più forti di quelli israeliani, che si limitano a impedire una invasione. Invece.. il solito elenco delle vittime, senza indicare chi è davvero il responsabile di queste morti.
Queste righe non vanno lette contro la Stampa, in quanto TUTTI i media nostrani seguono la stessa linea. Chi sarà il primo a scrivere "il re è nudo"?
La propaganda la realtà
Ecco il testo:
Dopo alcune settimane di calma relativa la tensione è bruscamente salita ieri sul confine fra Gaza ed Israele dove per ore migliaia di dimostranti palestinesi si sono scontrati con reparti dell’esercito israeliano. Il bilancio degli incidenti fornito dal ministero della sanità di Gaza è di tre morti (fra cui un ragazzo di 12 anni) e 30 feriti. In serata un dirigente di Hamas, Fathi Hammad, ha avvertito Israele: «Se il vostro blocco non sarà rimosso questa settimana, sveleremo nuovi mezzi avanzati in terra, in mare e se Dio vuole anche in cielo». In mattinata l’esercito israeliano aveva già fiutato l’imminenza di una escalation quando aveva disinnescato un potente ordigno (il secondo negli ultimi giorni) deposto sul confine nell’intento di colpire militari di pattuglia. In serata l’artiglieria e l’aviazione israeliana hanno colpito obiettivi di Hamas nella Striscia.
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