Riprendiamo da PANORAMA di oggi, 13/09/2018, a pag.21, con il titolo "Riyad vuole trasformare il Qatar in un'isola" il commento di Fausto Biloslavo.
Il Qatar è un piccolo Paese del Golfo Persico che dispone di ricchissime entrate grazie a enormi giacimenti di petrolio e gas. E' un regime con circa 200.000 cittadini, nel Paese vivono però 2 milioni di schiavi senza diritti, principalmente di origine asiatica: lavoratori sottopagati impiegati per costruire grattacieli e enormi strutture nel deserto. Nonostante i comprovati crimini del regime del Qatar, non si alzano voci nel consesso internazionale contro l'emirato del Golfo, che ha stretti rapporti anche con un altro attore del terrorismo internazionale, l'Iran degli ayatollah.
Ecco l'articolo:
Fausto Biloslavo
Dal Qatar si affaccia il terrorismo, ottimo progetto Principe Ereditario
L'Arabia Saudita vuole «punire» il Qatar trasformando il Paese rivale in un'isola. Un'operazione tutto sommato facile: le basta scavare un canale di 60 chilometri (vedi illustrazione). L'ardito piano è stato indirettamente confermato da un tweet di uno dei consiglieri più vicini al principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. «Come cittadino, aspetto con impazienza i dettagli dell'attuazione di questo grande progetto storico che cambierà la geografia della regione» ha twittato Saud al Qahtani. II canale si estenderebbe da Salwa a Khor al-Adeed lungo l'unico confine terrestre del Qatar, che per ora è una penisola. Dall'anno scorso i sauditi guidano il boicottaggio diplomatico e commerciale nei confronti di Doha, accusata di appoggiare il terrorismo. La rivalità fra i due Paesi è antica e l'ultima minaccia è la realizzazione di questo canale navigabile, largo 200 metri e profondo una ventina, per un costo di 745 milioni di dollari. Riyad prevede di costruire lungo il canale porti e villaggi turistici, ma anche una base militare e un sito di smaltimento delle scorie nucleari delle nuove centrali previste in Arabia Saudita.
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