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Monica Perosino e la dissociazione delle idee 12/09/2018

Gentile Deborah, a un po’ di tempo leggo la Stampa,che mi pare il più informato in politica estera e Israele, mi hanno però stupito gli articoli di Monica Perosino inviata in Svezia per seguire le elezioni. Ha cominciato a descrivere il partito democratici svedesi come neonazista, poi ha corretto il tiro e ieri 10 settembre ha riconosciuto al suo leader di aver ripulito il partito dai residui neonazi, oggi torna a definire Akesson neonazi. Come si può essere così poco professionali e scrivere su un giornale in genere così serio? Ah, dimenticavo, nel ricostruire la sconfitta degli ottomani che partendo da Vienna (1683) volevano invadere l’Europa per islamizzarla, sempre sulla Stampa di ieri, è stato completamente censurato Eugenio di Savoia, artefice della vittoria. Forse il motivo va cercato nel fatto che i due giornalisti che hanno raccontato quel pezzo di storia avrebbero dovuto spiegare come si svolsero i fatti. Eugenio, famoso stratega militare, con soli 50.000 soldati riuscì a sconfiggere quasi 100.000 soldati musulmani. Come? Di notte, mentre dormivano (l’islam proibiva i combattimenti durante la notte), così il prode Eugen von Savoy lì eliminò tutti fisicamente. Ne deduco che anche questo pezzo di storia va riscritto per non ‘offendere’ l’islam. Che ne pensa lei?

Massimiliano Benigni, Milano

Gentile Massimiliano,
probabilmente Monica Perosino deve mettere d'accordo le idee con la tastiera del computer, un'altra possibilità è che abbia ricevuto proteste da parte di quei lettori che considerano nazista chiunque non sia di sinistra e sia così corsa ai ripari smentendo se stessa. Oggi siamo arrivati al punto che quei paesi che difendono i propri cittadini, le proprie tradizioni e cultura siano considerati fascisti o, peggio ancora, neonazisti. Nel cervello di certa sinistra, per essere democratici, bisogna accettare le invasioni, gli attacchi anche violenti contro la nostra civiltà, la resa dell'Europa alle tradizioni autoritarie islamiche. Riguardo alla battaglia di Vienna che fermò l'invasione ottomana e il silenzio su Eugenio di Savoia, grande stratega e vero vincitore della guerra contro i turchi, credo giochi molto il politicamente corretto. Non si parla male dell'islam, non bisogna metterlo in ridicolo. L'esercito di Eugenio composto da 50.000 uomini male armati contro i 100.000 turchi dotati di potenti artiglierie ( i terribili Giannizzeri di Mustafà), con un attacco spregiudicato durante la notte, quando i musulmani dell'epoca non potevano battersi, vinse e inseguì il nemico fino alle porte di Sarajevo. Perchè censurare questo fatto così importante? Spero sia dovuto a una dimenticanza storica e non all' idea ormai generale che l'islam non si tocca, nemmeno quello di 400 anni fa
Un cordiale shalom.

Ps. La ringrazio per questa lettera che mi da lo spunto per scrivere, nei prossimi giorni, un commento sulla tentata invasione turca dell'Europa http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=120&id=71987
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=120&id=71988


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