Riprendiamo dal CORRIERE del TRENTINO di oggi, 07/09/2018, a pag. 8, con il titolo 'I 70 anni di Israele ignorati dalla Provincia', la cronaca di Alan Conti.
La Provincia ha preferito starne fuori, ebrei vivi e più nel loro Stato indipendente? Non sia mai, sulla Shoah ci siamo, ma là erano tutti morti, questo è il ragionamento. Per fortuna a Merano/Bolzano c'è Federico Steinhaus, che è intervenuto.
Federico Steinhaus
Quadri e sculture per raccontare una storia millenaria travagliata. Fatta di divisioni che non hanno margini di trattativa, odio, violenza, intolleranza ma anche sogni diventati realtà. Come quello di avere una propria terra. II Comune di Bolzano ha organizzato la mostra «Israele, 70 anni di storia» che sarà inaugurata questa mattina alle io alla Galleria Civica di piazza Domenicani. Diversi i reperti che raccontano i difficili passaggi storici di questo popolo attraverso un filo rosso steso dal curatore Federico Steinhaus.
La locandina della mostra
«La condizione attuale di Israele non parrebbe così difforme da quella altoatesina — spiega l'autore meranese — perché anche gli ebrei vivono in un territorio diviso. La differenza, enorme, è che non si può costruire un dialogo se una delle due parti non vuole parlare. E esattamente quello che accade sistematicamente in Palestina. Purtroppo Israele continua a pagare un conto enormemente salato alla sua storia e continua ad essere un popolo che deve fronteggiare chi lo vuole annientare. Una pena che non è stata inflitta nemmeno alla Germania nazista dopo gli orrori che ha perpetrato». La mostra, che rimarrà aperta fino al 28 settembre, ha ottenuto anche l'appoggio istituzionale della Regione Trentino Alto Adige ma c'è un'assenza rumorosa. «Purtroppo la Provincia si è dimenticata di noi — spiega con una punta di ironia Steinhaus — e questo ci ha un po' ferito. Non possiamo negare che abbiamo sempre ottenuto l'appoggio di Palazzo Widmann quando abbiamo organizzato attività collegate alla Shoah, ma stavolta ci hanno ignorato. Posso capire che quando si tratta di ragionare sull'intera storia di Israele, non solo sull'Olocausto, ci sia qualche resistenza in più». Convinto, invece, l'appoggio del sindaco Renzo Caramaschi. «In questi giorni ricorre l'anniversario della promulgazione delle leggi razziali anche in Italia. Una "schifezza" fatta per rincorrere la Germania nazista. Noi appoggiamo tutte le iniziative che sottolineino la complessità e il valore dei popoli». Per l'iniziativa saranno attivati accorgimenti di sicurezza, ma senza piani straordinari. L'antisemitismo in Alto Adige registra fortunatamente un arretramento. «Oggi l'odio è di matrice islamica — chiude Steinhaus — e non più un residuo della mentalità nazista. In passato sul nostro territorio abbiamo avuto dei problemi di intolleranza, ma oggi dobbiamo guardarci di più dall'importazione di odio in arrivo da alcuni Paesi islamici. Purtroppo c'è sempre un pericolo per Israele».
Per inviare al Corriere del Trentino la propria opinione, telefonare: 0461.211311, oppure cliccare sulla e-mail sottostante