A destra: Massimo Bray, presidente del Salone del Libro, con il Ministro degli Esteri iraniano Mohammad Zarif
L'annunciata presenza dell'Iran al Salone del Libro nel 2020 sta suscitando le proteste di quanti ritengono un abominio nei confronti della cultura la presenza di uno dei paesi dove è più violenta la repressione di tutto quanto attiene alla libertà di espressione.
Chiediamo perciò a tutti i lettori di IC di aderire all’appello lanciato da Anita Friedman e già sottoscritto tra molti altri da Rafi Gamzou, Ambasciatore d'Israele in Portogallo, per bloccare una decisione, politica più che culturale, che offende tutti coloro che credono nei valori di giustizia e libertà. Firma anche tu, è molto semplice, clicca su questo link e compila il breve questionario.
L'obiettivo è il raggiungimento di un numero altissimo di firme, anche a livello internazionale, per fermare l'insana, offensiva decisione.
Ecco il link: https://chn.ge/2w9BoeW