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La Stampa Rassegna Stampa
04.09.2018 Un modo nuovo di visitare Gerusalemme con le lenti della realtà virtuale
Commento di Fabiana Magrì

Testata: La Stampa
Data: 04 settembre 2018
Pagina: 26
Autore: Fabiana Magrì
Titolo: «Nella Gerusalemme di Erode con le lenti della realtà virtuale»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 04/09/2018, a pag.26, con il titolo "Nella Gerusalemme di Erode con le lenti della realtà virtuale", il commento di Fabiana Magrì.

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Fabiana Magrì

Seduti sui gradini della piscina di Erode, all’ombra delle mura del Museo della Torre di Davide a Gerusalemme, una coppia di turisti - lei australiana, lui svedese - si guardano intorno. Si sforzano di immaginare l’imponenza di quella vasca degna di un re all’epoca dell’impero romano. Cercano nei ricordi qualche immagine che possa raffigurare il lusso dei marmi colorati che la decoravano. Non è semplice: davanti ai loro occhi c’è solo una piccola voragine, tutto ciò che resta della sontuosa piscina, interrotta dalle mura crociate che si sono sovrapposte alla struttura originale.

 

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Una visita con occhiali virtuali a Gerusalemme


La guida del museo li invita a indossare gli occhiali Samsung Gear VR che hanno ricevuto poco prima, nell’Innovation Lab del museo e che adesso portano appesi al collo. Le bocche si spalancano in un’espressione di puro stupore. Negli schermi del dispositivo per la realtà virtuale è comparsa un’immensa piscina d’acqua cristallina, da esplorare a 360°, circondata da alberi, colonne e una magnifica villa. «Step into History» è il nuovo tour itinerante in realtà virtuale, interamente affiancato da una guida qualificata, disponibile per i visitatori di Gerusalemme, a partire dal 23 settembre. Il viaggio, vero e virtuale, attraversa la Città Vecchia odierna e ne svela le sembianze durante il periodo di Erode, circa 2000 anni fa, all’epoca del Secondo Tempio.

Il percorso inizia presso la biglietteria del museo della Torre di Davide e coinvolge una serie di punti panoramici del sito, continua nel quartiere ebraico della città vecchia e si dirige verso il Muro occidentale dove, agli occhi (virtuali), si spalanca una veduta complessiva del Monte del Tempio all’epoca di Erode. L’ultima tappa del tour (che dura circa tre ore, coinvolge un massimo di 15 persone alla volta ed è adatto a bambini sopra i 12 anni) è il Cardo.

«È uno strumento che fa fare all’immaginazione un passo avanti», dice Judy, la turista scelta a campione per testare lo strumento in anteprima. «Quando usi la fantasia puoi solo attingere alle informazioni che hai già ma quando indossi gli occhiali Vr ti compare davanti un’immagine chiara e attendibile». «Fino ad ora ci sono voluti occhi esperti e una mente creativa per immaginare davvero la città com’era. Sono entusiasta - commenta la direttrice del Museo della Torre di David Eilat Lieber - che oggi la tecnologia Vr ci consenta di offrire ai visitatori di Gerusalemme l’opportunità di entrare nella storia, esplorando la città come appariva due millenni fa».

«Step into History» è un eccellente esempio di «edutainment», un passo avanti nella fruizione dei siti storici e archeologici. La collaborazione a livello di tecnologia e contenuti tra il Museo della Torre di Davide e la società Lithodomos VR ha prodotto uno strumento insieme tradizionale (per la presenza di un esperto che accompagna i visitatori per approfondire la storia dei luoghi e rispondere alle domande) e innovativo. Le immagini virtuali appaiono statiche, senza presenza umana. Nel tour virtuale è la missione educativa a prevalere sull’intrattenimento.
«Abbiamo scelto di creare un prodotto che fosse, prima di tutto, scientificamente corretto», spiega Simon Young, storico dell’architettura greca e romana che dirige il team di ricercatori, archeologi, artisti e sviluppatori di software di Lithodomos VR, la società australiana fondata nel 2016 che sta rivoluzionando l’esperienza turistica nei siti del mondo antico, in tutta Europa, con strumenti innovativi. Roma (in collaborazione con Segway per gli spostamenti), Atene e Barcellona sono solo alcune delle città in cui sono già disponibili tour come quello appena lanciato a Gerusalemme.

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direttore@lastampa.it

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