Riprendiamo una ANSA Med del 31/08/2018 dal titolo " Tel Aviv, rione popolare contro africani"
In Israele, come nei paesi democratici europei, c'è stata una protesta, che Ansa chiama correttamente ' manifestazione di collera' per la presenza di migliaia di migranti clandestini in un quartiere popolare di Tel Aviv.
Come in Europa, anche al governo di Gerusalemme viene richiesta con forza la risoluzione di un problema che tarda ad essere affrontato in modo serio. E' vero che ne esistono altri che coinvolgono la sicurezza del paese, ma la vita quotidiana ha la sua importanza. Ci auguriamo che la risistemazione altrove dei clandestini avvenga quanto prima.
Migranti di origine africana a Tel Aviv
(ANSAmed) - TEL AVIV, 31 AGO - Centinaia di abitanti di un rione popolare di Tel Aviv - dove la presenza di migranti stranieri e' molto marcata - hanno dato vita la scorsa notte ad una "manifestazione di collera" in cui hanno invocato la espulsione immediata dei circa 35 mila migranti eritrei e sudanesi che vivono in Israele. Hanno anche duramente criticato il governo per non aver saputo ancora risolvere la questione, malgrado le promesse pronunciate un anno fa dal premier Benyamin Netanyahu durante una visita in quelle strade. "Da allora nulla e' stato risolto, anzi la situazione e' molto peggiorata" ha affermato l'organizzatrice della protesta, Sheffi Paz. Al termine della manifestazione i dimostranti hanno stracciato e bruciato una bandiera dell'Eritrea e hanno dato fuoco all'immagine del ministro degli interni Arie Deri (del partito religioso Shas) "reo" di mostrarsi disponibile ad una intesa fra Israele e l'Onu per una eventuale ricollocazione in Occidente, che però allungherebbe i tempi della permanenza in Israele.
Per inviare a Ansa Med la propria opinione, cliccare sulla e-mail sottostante