giovedi` 21 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






 
Angelo Pezzana
Israele/Analisi
<< torna all'indice della rubrica
L'Iran ospite del Salone del Libro di Torino nel 2020 25/08/2018

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 25/08/2018, a pag.22. la lettera inviata da Angelo Pezzana al quotidiano diretto da Maurizio Molinari sulla annunciata partecipazione al Salone del Libro del 2020.

Immagine correlataImmagine correlata


Angelo Pezzana

Caro Direttore, ha fatto bene La Stampa a pubblicare in anteprima la notizia che il Salone del Libro del 2020 inviterà come ospite d'onore l'Iran, ripresa con toni molto critici da altri media, tra i quali «Informazione Corretta», «I1 Foglio», «Corriere della Sera». Quella che poteva sembrare una barzelletta di cattivo gusto è invece una minaccia reale, chi ha buona memoria ricorderà come il capataz del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo aveva definito la dittatura teocratica degli ayatollah: «Uno Stato democratico». In quanto creatore e co-fondatore con Guido Accornero 31 anni fa del Salone del Libro fa mi auguro che chi ha avuto la dissennata faccia tosta di ritenere che l'Iran abbia qualcosa a che fare con la cultura ci ripensi, rinviandone la scelta a quando quel Paese avrà abbandonato il ruolo di protettore del terrorismo internazionale, uno Stato che si è proposto, se dovesse mai avere l'arma nucleare, di cancellare Israele dalle mappe geografiche, dove chiunque esprime una opinione sgradita al regime finisce in prigione, dove gli intellettuali più fortunati sono in esilio. I Cinque Stelle comandano oggi in Italia, me ne rendo conto, ma non hanno ancora abolito le elezioni, non è detto che ci restino. Se il Salone 2020 dovesse disonorare la propria tradizione, ci saranno donne e uomini che credono nei valori di giustizia e libertà a mobilitarsi, a Torino, in Italia e in tutti gli altri Paesi democratici.


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT