Non essendo riuscita a mandare la mia opinione al Corriere scrivo a Voi a proposito dell'articolo più che condivisibile di P. Battista. Qualora l'invito non dovesse essere revocato, ci auguriamo che tutti - i Professori firmatari per il boicottaggio accademico, l'Ateneo di Torino con il Rettore e gli studenti e, non ultimo, il Sindaco e il suo Consiglio - sempre così solerti nel condannare Israele si attivino fin d'ora per organizzare, durante tutta la manifestazione, delle dure proteste nei confronti di questo Stato canaglia. Un'occasione unica per dar prova di coerenza distanziandosi almeno un po' dall'accusa di antisemitismo.
Paola Turilli
Gentile Paola,
Dubito che sarà revocato l'invito all'Iran a meno che non accada un miracolo di presa di coscienza. Ricordo le manifestazioni, anche molto violente, quando fu Israele ad essere ospitato al Salone del Libro, fanatici guidati dal Professor Vattimo con bandiere palestinesi che urlavano le peggiori offese e impedivano ai visitatori di entrare. Vogliamo augurarci che accada anche con l'Iran? Sono molto scettica ma, come si dice, la speranza è l'ultima a morire.
Un cordiale shalom
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