|
|
||
Caro direttore, è uscito un libro straordinario e sto cercando le parole giuste per dirlo ai lettori di Libero. L'ha scritto Fiamma Nirenstein, ma non voglio riempirla di complimenti se prima non sottolineo una qualità che la rende unica nel panorama dei corrispondenti da Israele. Fiamma è una giornalista coraggiosa. Parliamoci chiaro, i nostri media sono ormai da lungo tempo schierati dalla parte del mondo arabo. Chi più chi meno, ma la bilancia pende da quella parte. Se scrivi contro Israele fai carriera, ti giudicheranno bene quelli che sono ostili allo stato ebraico, ma ti guarderanno con occhio benevolo anche quelli che -in un certo mondo ebraico- sono abituati a ricevere complimenti perchè ad Israele "sanno cantarle chiaro". Fiamma non è tra questi. E la sua solitudine professionale contribuisce a rendere ancora più degna di considerazione la sua attività di corrispondente. Nella sua casa di Ghilò, il quartiere di Gerusalemme a un tiro di schioppo dai terroristi palestinesi che dal vicino villaggio di beit Jalla sparano contro la capitale, Fiamma è testimone puntuale da più di dieci anni delle vicende che ogni giorno insanguinano la regione. Tanti anni fa, quando diventammo amici e parlavamo delle nostre esperienze politiche, mi disse una frase che cito ancora oggi, lucida com'è nella sua semplicità. "Ho attraversato la sinistra", mi disse, per riassumere con una frase il suo percorso politico. Un destino che è comune a tanti fra noi che, dopo l'attraversamento, sono oggi fra i più onesti critici di una parte che hanno conosciuto bene. E questo vale soprattutto nel mondo ebraico, deluso da una sinistra che ha dimostrato purtroppo senza più possibilità di equivoci di non essere diversa dagli stereotipi antisemiti della destra più becera. Fiamma Nirenstein, pubblicando da Rizzoli "L'Abbandono, come l'Occidente ha tradito gli ebrei", ci ha consegnato finalmente lo strumento indispensabile per capire quello che finora giornali e TV non ci avevano permesso di fare. Anzi, con la loro apparente distanza dall'antisemitismo, avevano portato il lettore comune ad una sorta di saturazione dell'informazione sia sugli ebrei che su Israele. Con il risultato di allontanare sempre più la possibilità di capire quello che accade. Se siamo arrivati al punto che persino uno come Kofi Annan può permettersi di sostenere che Israele ha sfruttato la Shoah per scopi poco puliti, non c'è da stupirsi se poi l'opinione pubblica non ci capisce più niente. E nel dubbio, martellata com'è dalla propaganda filopalestinese, si orienti da quella parte. Ma l'Abbandono non è soltanto un libro che illumina le distorsioni e le manipolazione dell'informazione su antisemitismo e Israele. Nirenstein ha il dono, rarissimo, che appartiene solo ai grandissimi ,come Indro Montanelli, Oriana Fallaci, di saper raccontare la storia con una scrittura che ti impedisce di interrompere la lettura. Dovrei, a questo punto, come si fa nelle recensioni, citare dal testo passaggi e argomenti. Ma è proprio quello che fin dall'inizio di queste righe non volevo fare. Come Oriana Fallaci,dopo l'11 settembre, ha strappato quel velo di ipocrisia che circondava il mondo islamico, obbligandoci a fare i conti con una realtà che, per quanto spiacevole, era sotto gli occhi di tutti ma tutti si rifiutavano di vederla, così ha fatto Fiamma Nirenstein. L'Abbandono svela con grande chiarezza le scelte suicide dell'Occidente, dell'Europa in particolare, e ci aiuta a capire che il dramma vissuto oggi da Israele sarà il futuro che toccherà fra non molto all'Europa. E con mano forte e sicura ci spiega come possiamo reagire. Nel suo libro " Bias" (pregiudizio) , che analizza le distorsioni e le manipolazioni dei media e che è in testa alle vendite nelle classifiche del New York Times, l'autore, Bernard Goldberg, scrive che ha capito la realtà mediorientale e le sue implicazioni internazionali grazie agli articoli di Fiamma Nirenstein. In un paese dove l'informazione circola liberamente come l'America, Goldberg è in testa alle classifiche di vendita. Da come L'Abbandono verrà accolto nel nostro paese si capirà se abbiamo ancora qualche possibilità di farcela. Di capire, almeno. |
Condividi sui social network: |
|
Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui |