Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 06/08/2018, a pag.14, con il titolo "Protesta di 90mila drusi contro la legge dello Stato-nazione", il commento di Marco Ansaldo.
Marco Ansaldo, di solito in prima fila nel demonizzare Israele, oggi riporta la notizia della manifestazione svoltasi ieri a Tel Aviv, che una volta di più mostra quello che a tutti dovrebbe essere chiaro, e cioè come Israele sia un Paese dove c'è posto per tutte le opinioni e il dibattito non manchi mai. Ansaldo avrebbe potuto sviluppare maggiormente il discorso, invece di sintetizzarlo in poche righe come ha fatto.
Ecco l'articolo:
Marco Ansaldo
La manifestazione in piazza Rabin, a Tel Aviv
Novantamila israeliani, in maggior parte drusi, si sono ritrovati ieri nella centrale piazza Rabin di Tel Aviv per una nuova dimostrazione contro la legge che qualifica Israele come "Stato nazionale del popolo ebraico". Alla protesta hanno partecipato anche ex responsabili della sicurezza fra cui ex capi del Mossad, dello Shin Bet, e delle forze armate. Tzipi Livni, oggi leader della opposizione di centro-sinistra, ha attaccato il premier Benyamin Netanyahu per aver approvato la legge. E ha detto che quando tornerà al governo farà in modo che venga sostituita, proclamando al suo posto come legge fondamentale la "Dichiarazione di indipendenza" di Israele che garantisce piena eguaglianza a tutte le minoranze etniche. Il premier le risponde: «Quella norma non lede i diritti civili».
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