IC7 - Il commento di Astrit Sukni
Dal 22 al 28 luglio 2018
L'islam in Italia
Yassine Lafram con A’id Al-Qarni
Nei giorni scorsi, l’Assemblea generale di UCOII si è riunita a Bologna per scegliere il suo nuovo presidente, Yassine Lafram, di origine marocchina. Inoltre ha presentato anche il nuovo direttivo: Yassine Baradei segretario generale e Nadia Bouzekri vice segretario. Yassine Lafram ricopre anche il ruolo di presidente della Comunità islamica di Bologna. I lettori di IC conoscono molto bene che cosa è l'UCOII (Unione delle comunità islamiche d’Italia) e il suo operato. UCOII è una costola dei Fratelli Musulmani in Italia che sovente ospita personaggi di spicco della Fratellanza.
Il nuovo direttivo UCOII alla Camera dei Deputati
Il nuovo direttivo e il nuovo presidente UCOII sono stati presentati con una conferenza stampa che si è tenuta presso la sala stampa della Camera dei Deputati. Yassine Lafram è stato ritratto, alcuni anni fa, accanto al predicatore islamico saudita A’id Al-Qarni, che nel 2004, a seguito dell’uccisione di uno dei leader di Hamas, incitava alla jihad e all’uccisione degli ebrei. Per il nuovo presidente è stato un grande onore incontrare il poeta predicatore A’id Al-Qarni. Sostenitori di Fratelli Musulmani sono anche Nadia Bouzekri e Yassine Baradei. Entrambi provengono dalle file del CAIM e GMI, rispettivamente ex coordinatore presso il CAIM e ex presidente GMI. La sig.ra Nadia Bouzekri fu oggetto di una polemica non indifferente quando all’epoca ricopriva la carica di presidente GMI. Durante uno dei tanti campeggi organizzati da GMI, Bouzekri fu ritratta accanto a una lavagna su cui erano scritte frasi come “ebrei’s kill”. La foto fu prontamente rimossa dalla pagina Facebook del GMI, ma Baradei è rimasto un forte sostenitore di Erdogan e delle sue politiche. Insomma il nuovo direttivo non porta nulla di nuovo se non le solite figure pro fratelli musulmani, pro Hamas.
Questi sono gli interlocutori dell’islam italiano che portano avanti il dialogo con le istituzioni della nostra Repubblica. Sono coloro che portano avanti la finta integrazione presso i comuni italiani. Sono loro che a Milano cercano di infiltrarsi nelle cariche comunali come quella della Cultura, tentativo fallito. Sono loro che sostengono i vari Erdogan e le varie dittature. Ed è da loro che tutti noi dobbiamo imparare a difenderci.
Astrit Sukni - IC redazione