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Avvenire Rassegna Stampa
29.07.2018 La velina quotidiana del quotidiano dei vescovi italiani
I soldati israeliani fanno tiro a segno sui bambini di Gaza

Testata: Avvenire
Data: 29 luglio 2018
Pagina: 15
Autore: E.A.
Titolo: «Gaza. L'Onu attacca Israele sull' 'uccisione di minorenni'»

Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 29/07/2018, a pag.15, con il titolo "Gaza. L'Onu attacca Israele sull'«uccisione di minorenni»" la velina quotidiana, dalla quale il lettore non può fare a meno di immaginare i soldatiti israeliani che fanno tiro a segno sui bambini di Gaza. Erano manifestanti i poveri pargoli, come lo sono sempre le milizie di Hamas, meglio se giovani, così nutrono meglio la propaganda -anche se proviene dall'Onu - contro Israele. Il quotidiano dei vescovi non attende altro.
Naturalmente neanche una parola del perchè Hamas vuole sfondare il confine che separa Gaza da Israele.

Immagine correlata
Il titolo a centro pagina non è ancora rivolto alla posizione
anti Israele del quotidiano dei vescovi

GERUSALEMME - La morte di un bambino palestinese di 12 anni a <( causa di colpi israeliani è qualcosa di scioccante e tragico». E la condanna dell'inviato delle Nazioni Unite in Medio Oriente, Nickolay Mladenov, dopo l'uccisione venerd'idi tre manifestanti, tra cui due minorenni, sul confine tra Israele e la Striscia di Gaza. «I bambini non sono un bersaglio - ha aggiunto Mladenov - troppe vite sono andate perdute, è ora che questo si fermi». Ieri mattina ero morto l'ultimo ragazzo. Un diciassettenne ferito venerdì pomeriggio, quando era stato raggiunto al petto dagli spari vicino alla barriera di separazione, nei pressi del centro abitato di Rafah. Mohmen al-Hams, questo il nome del 17enne, è la terza vittima degli scontri di venerdì: erano già morti un palestinese di 12 anni, sempre vicino Rafah; e un uomo di 43 anni, identificato dai media palestinesi come Ghazi Abu Mustafa, che secondo il ministero della Sanità di Gaza è stato raggiunto da uno sparo di soldati israeliani alla testa, mentre si trovava nella città meridionale di Khan Yunes. (E.A.)

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