Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 17/07/2018, a pag.1 "Andrea's Version", di Andrea Marcenaro.
A destra: Piero Fassino
Piero Fassino è stato puntualissimo nel criticare la decisione del socialismo internazionale (toh, c'è ancora!) di espellere il partito socialista israeliano che -giustamente - aveva attaccato il PS inglese dell'antisemita Jeremy Corbyn. Fassino è però rimasto muto di fronte all'ignobile mozione contro Israele votata in Consiglio comunale a Torino la settimana scorsa, che ha visto il silenzio delle opposizioni - vilmente uscite dall'aula - ma anche la firma di consiglieri del PD.
Sconfitto da Appendino alle ultime elezioni, aveva promesso grandi battaglie dall'opposizione, ma non ne ha fatta nemmeno una.
Troppo comodo, onorevole Fassino, troppo comodo. Con amici così, Israele può stare tranquillo.
Ecco l'articolo:
Andrea Marcenaro, grazie, ci ha stimolato una IC's Version
L’Internazionale socialista è approdata, come i lettori del Foglio sanno, alla mozione per il boicottaggio di Israele. Alla definizione della sua politica come politica di apartheid verso i palestinesi. Alla glorificazione martirologica non della Gaza popolare, ma di Hamas, che la Gaza popolare la schiaccia per statuto. Il Partito laburista con la stella di Davide, non quello di Netanyahu, il partito di Peres, di Rabin, di Golda Meir, e il più vicino a scrittori come Grossman, Oz o Yehoshua, ha immediatamente abbandonato l’organizzazione storica di cui faceva parte. Parte da sempre. La questione ha sollevato in Italia un interesse inferiore, però di un niente, a quello dell’acquisto del terzino Cazzodipiede da parte della Chieti Calcio.
Il simbolo di Avodah, il partito laburista israeliano
L’onorevole Piero Fassino, Pd, è stato l’unico a protestare contro l’antisemitismo palese passato agli atti della socialdemocrazia europea. Martina, la mozione antisemita l’ha votata. Qualche cazzone ha avuto da ridire. Ma è un ragazzotto, su. Già gli avevano sfilato dalla sacchetta la bellezza di cinque stelle. E lui, che è un compagnetto sveglio, mica ha chiesto in cambio la luna. Mezza.
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