Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 16/07/2018, a pag.10, con il titolo "Nuovo lancio di razzi su Israele. A Tel Aviv il sistema antimissile" la cronaca di Rolla Scolari.
Israele bombarda le postazioni di Hamas nella Striscia di Gaza come rappresaglia al nuovo lancio di razzi e dispiega l’Iron dome (il sistema di difesa anti-missile) per proteggere Tel Aviv e non soltanto il Sud. Il cessate il fuoco annunciato l’altra notte da Hamas è durato poche ore, poi i miliziani hanno lanciato due razzi: in totale nel fine settimana sono stati sparati almeno 200 tra razzi e colpi di mortaio contro Israele dalla Striscia di Gaza e sono rimaste ferite quattro persone.
Per questo, nel timore di una recrudescenza dei combattimenti con Hamas, Israele ha richiamato in servizio riservisti addetti alle postazioni dello scudo anti-missili. In parallelo la radio militare ha riferito che il governo ha istruito le forze armate di impedire - anche con il fuoco, se necessario - ulteriori lanci da Gaza di aquiloni incendiari verso Israele.
Ma da Gaza tornano minacciose le parole del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh. In un discorso durante i funerali dei due adolescenti morti sabato, ha avvertito Israele che la «Marcia del ritorno» - ossia la protesta popolare che ogni venerdì ha luogo lungo il confine di Gaza - è destinata a continuare «fino al raggiungimento dei nostri obiettivi». L’emissario americano per il Medio Oriente Jason Greeblatt ha criticato il comportamento di Hamas e lo ha sollecitato a «provare la pace».
Intanto un sondaggio ha evidenziato come il 44% degli israeliani ritenga che Hamas abbia prevalso nel confronto degli ultimi due giorni. Secondo il 61% Israele avrebbe dovuto opporsi al cessate il fuoco.