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Deborah Fait
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Media italiani e Israele: disinformazione e menzogna omissiva 16/07/2018

Media italiani e Israele: disinformazione e menzogna omissiva
Commento di Deborah Fait

A destra: il lancio di missili da Gaza contro Israele

Da venerdì sera, durante tutta la notte, fino a sabato sera, il Red Alert del mio cellulare non ha smesso di suonare, ogni squillo corrispondeva, per gli israeliani del sud, al suono delle sirene e all'arrivo di batterie di missili che, come grandine, cadevano su Israele. In 24 ore sono stati sparati 200 missili che hanno terrorizzato la popolazione, hanno colpito una sinagoga e una casa facendo dei feriti, hanno colpito una scuola per fortuna vuota perchè tutta la popolazione era nei rifugi e i bambini sempre protetti. http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=71369

Io ero là giovedì pomeriggio, con gli amici Niram e Marcello, in mezzo ai campi e giardini carbonizzati di Sderot, alcuni ancora fumanti a causa degli aquiloni e dei palloni incendiari lanciati da Gaza sulle citta' e campagne israeliane, sfruttando i venti a favore e creando danni per decine di milioni di euro. Nessun telegiornale ne ha dato notizia, niente! Come se fosse una cosa normale dar fuoco a migliaia di ettari di uno Stato sovrano, tanto normale da non doverne parlare. Eravamo là per una manifestazione organizzata da Im Tirzù, una ong sionista che si batte per le ragioni di Israele contro tutti i gruppi post-sionisti o antisionisti. Si, eravamo là, arrivati da ogni parte del Paese, per dare sostegno ai fratelli del sud, per far loro capire che siamo un popolo unito e innamorato di questo Israele, così coraggioso e paziente, troppo paziente. Nessun altro Paese al mondo avrebbe resistito senza reagire a una tentata invasione fatta con una violenza incredibile e all'attacco contro la propria popolazione civile.

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Questa storia dei missili, degli aquiloni e delle bombe incendiarie va avanti dal mese di marzo senza che i giornalisti dei telegiornali ne abbiano mai parlato. Erano tutti addormentati, in altre faccende affaccendati, in tre mesi qualche notiziola, qua e là, solo quando moriva qualche arabo che con bombe o coltellacci tra le mani tentava di sfondare la rete per entrare in Israele. Su quello che passavano i cittadini israeliani del sud neanche una parola. Sui campi bruciati nessun commento dei media e la Marcia della Guerra degli arabi di Gaza ha continuato ad essere chiamata "Marcia del ritorno o Marcia della pace" condita con qualche frecciatina a Israele che, cattivo come sempre, non permetteva loro di entrare per sgozzare la popolazione. Dove erano Piero Marrazzo e Claudio Paris? Faccio i loro nomi giusto per citarne due perchè potrei mettere nel quadretto, anzi nel quadrone, tutti gli altri inviati delle TV italiane non solo della Rai, anche di Mediaset, TG5, TG4, SkyNews24,TG7, ItaliaUno e chi più ne ha più ne metta. Non escludo nessuno perchè nessun telegiornale si è degnato di parlarne. Come mai non e' stata mandata in onda una sola ripresa televisiva, una sola fotografia dei tre mesi di terrore e distruzione vissuti da Israele? I commenti di molti amici sul web erano unanimi "Non appena Israele reagirà i media si sveglieranno dal letargo". Ed è esattamente quanto è accaduto! Dopo i 200 missili sparati in 24 ore, Israele ha reagito e ha colpito decine di obiettivi nella Striscia, due tunnel, un'azione aerea di vasta portata del tipo "piantatela perchè noi siamo pronti" e....all'improvviso.... è accaduto...tutti svegli! Si sono messi a scrivere e a lanciare allarmi di guerra come questo servizio vergognoso su Rai Uno delle ore 8 del 15/7 http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-4a4af832-d1a9-43f8-bd46-0a78c9bbcce6.html#p

"Alta tensione in Medio Oriente, due palestinesi uccisi...." E prima? E perchè? E il motivo? Naturalmente non si può dire che i due sono stati colpiti mentre cercavano di aprirsi un varco nella rete di confine. Non si può dire che qualsiasi paese del mondo sparerebbe sul nemico che tentasse di sfondare un confine, nè si deve ammettere che Israele deve difendersi da chi in 70 anni non ha fatto altro che terrorismo. Non parlo solo di Hamas il cui attacco di questi mesi ha fatto dimenticare che tutte le organizzazioni arabo palestinesi sono unite nell'odio e responsabili del sangue ebraico versato in Israele e contro le comunità ebraiche mondo: Hamas, OLP, FLPL, ANP di Abu Mazen, le varie Jihad islamiche sorelle dei Fratelli Musulmani. Hamas vista la mala parata ha chiesto una tregua, con la mediazione dell'Egitto, salvo romperla, come sempre ha fatto, nel giro di qualche giorno. Israele li aspetta al varco. Distruggere Hamas che non da pace e che ha distrutto fisicamente e moralmente i gazawi nutrendoli di odio, sarebbe l'unica soluzione, purtroppo al momento impossibile, Il mondo e l'Europa comprati dai paesi arabi ce lo impedirebbero. Abbiamo però un alleato come Trump, un premier come Netanyahu, inoltre prima o poi il petrolio finirà. Chi ci impedisce di sperare?


Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"


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