Riprendiamo dalla REPUBBLICA - LAB di oggi, 11/07/2018, a pag.3 con il titolo "Israele vuole la Luna", la cronaca di Simone Valesini.
Finora ce l'hanno fatta americani, russi e cinesi. Ma anche per gli israeliani è tempo di pensare in grande: in meno di un anno infatti potrebbero unirsi al ristrettissimo gruppo di nazioni che sono riuscite a far posare una sonda sulla Luna. Protagonista dell'impresa è SpacelL, un'organizzazione non profit fondata da due giovani ingegneri israeliani per partecipare alla LunarXPrize, la gara finanziata da Google per incentivare l'esplorazione della Luna da parte di compagnie private. Nonostante il fallimento dell'iniziativa, annullata a marzo di quest'anno, i due non si sono dati per vinti, e oggi si trovano ad annunciare il lancio della prima missione israeliana sul satellite della Terra. Una sonda autonoma da poco più di 500 chili, pensata per studiare il campo magnetico della Luna, ma soprattutto per piantare la prima bandiera israeliana sulla sua superficie. Se tutto andrà come previsto, la sonda atterrerà il prossimo 13 febbraio, dopo aver compiuto il viaggio dalla Terra su un razzo di Space X.
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