Italiani brava gente?
Commento di Deborah Fait
A sinistra: ciò che vedranno nel mondo
A destra: la parte censurata
La storia della freedom flotilla arrivata giorni fa a Cagliari con il permesso del sindaco e della giunta, non è finita e a nulla sono servite le firme raccolte per impedire che attraccasse. Alberto Mari, attivista e marinaio della barca, ha rilasciato una vergognosa intervista in cui accusa Israele di ogni nefandezza parlando dei palestinesi come campioni mondiali di resistenza alla feroce occupazione israeliana.
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=70&id=71198
Ha parlato dei bambini di Gaza (abusati e incitati alla violenza dai loro stessi genitori), non ha dimenticato nemmeno di nominare i bambini di Sabra e Chatila (1982, 36 anni fa, campo palestinese in Libano dove entrarono i falangisti maroniti per catturare i terroristi palestinisti che facevano stragi nei villaggi cristiani del Paese).
Com'è che gli è venuto in mente, dopo decenni, di ricordare quella strage? Ma per rinfrescare la memoria della gente, mi pare ovvio, e dare ancora una volta la colpa a Israele! Era un po' che non sentivo parlare di Sabra e Chatila, il marinaio Mari ha pensato bene di rimediare a questa mancanza.
Alberto Mari, con l'espressione del santo martire, intervistato dalla TV sarda Yout.net, ha parlato come solo questo tipo di falsi pacifisti, odiatori di Israele, sanno fare, uno slogan dietro l'altro, una menzogna di seguito all'altra: "Vogliamo rompere l'inumano blocco di Israele, vogliamo accendere le luci su ciò che succede in quella prigione a cielo aperto dove sono chiusi da 12 anni e dove stanno morendo lentamente". La Palestina divisa in tanti cantoni, Gaza è uno di questi cantoni, dice il Marri, confondendosi con la Svizzera, dimenticando di ricordare che Gaza si è staccata dal governo di Abu Mazen con un sanguinoso colpo di stato costato la vita a centinaia di persone (palestinisti ammazzati da palestinisti). "Noi portiamo a Gaza medicine, le nostre vite e i nostri corpi, Israele ci chiuderà in carcere e sequestrerà tutto".
Grandi eroi dunque, eroi e martiri! https://www.facebook.com/youtg.net/videos/10156590377357320/UzpfSTE3MzcyMjAxNjY0MDk1NjoxODc4NTg2MjUyMjcyOTU/
Però la cosa scandalosa ancor più dell'intervista sono i commenti della gente che accusa di paranoia sionista i firmatari dell'appello, che insulta Israele e minaccia di morte il direttore e fondatore dell'Associazione Memoriale Sardo della Shoah, Alessandro Matta. "Stavo pensando di andare con una pala meccanica per caricarvi su uno scarrabile della Devizia, destinazione Cacip di Macchiareddu" (discarica di Cagliari).
"Adolfo, il fornaio non aveva mica tutti i torti, peccato che non ha finito il lavoro" Naturalmente gli attivisti/filoterroristi del Flotille sanno benissimo che Gaza riceve quotidianamente tonnellate di cibo e medicinali da Israele, sanno che i gazawi sono stati tanto stupidi da far saltare il loro acquedotto che Israele ha dovuto riparare a proprie spese, sanno che a Gaza vi sono alberghi di lusso e extralusso per i capi di Hamas che tiene la popolazione nell'ignoranza, nella miseria per aumentarne l'odio verso Israele e poter usare i giovani e giovanissimi, cui hanno lavato il cervello con il potere immenso dell'odio, come bombe e scudi umani.
Questi filoterroristi sanno anche che Israele cura i Gazawi nei propri ospedali, come cura i siriani feriti di cui costoro se ne fregano altamente. La Freedom Flotilla proseguirà per Napoli e Palermo dove i due sindaci, De Magistris che ha conferito la cittadinanza a Abu Mazen, e Orlando, che ha già esposto la bandiera palestinista al balcone del Comune di Palermo, alla presenza dell'ambasciatrice Mai Alkaila. Sul Palazzo delle Aquile sventolano dunque tre bandiere, d'Italia, d'Europa e ....del paese che non c'è.
I filopalestinisti sono la vergogna assoluta dell'occidente, difensori di feroci terroristi e odiatori della democrazia israeliana, antisemiti, antisionisti, antidemocratici.
Lasciamo la Sardegna per andare a Schio, provincia di Vicenza, dove da mesi sventola un lenzuolo che porta la scritta "Gaza libera Boicotta Israele razzista". Paola Farina, dell'Associazione Italia Israele, si batte da mesi come una leonessa perchè quel lenzuolo venga tolto da quella casa, abbiamo raccolto le solite firme da inviare al sindaco ma niente è accaduto. In compenso un'altra cittadina di Vicenza che aveva esposto la bandiera israeliana è stata minacciata di denuncia dai condomini del suo palazzo e si è vista arrivare in casa la polizia! E' evidente che la legge non è uguale per tutti.
Le bandiere palestinesi vengono sventolate ovunque, nessuno protesta, non danno fastidio a nessuno, non interviene mai la polizia ma se una persona espone, per amore o per reazione a tanta ingiustizia, la bandiera israeliana ecco che fioccano le proteste e le minacce di denunce.
Si, italiani brava gente, come questo gruppo di Facebook che gli algoritmi ritengono legittimo e che scrive"La Palestina agonizza. Israele distrugge i loro villaggi per darli ai coloni, abbatte le scuole, avvelena i raccolti, brucia le piantagioni, li priva di acqua e di luce, i loro bambini rapiti o imprigionati e uccisi. Voi come lo chiamate questo? E' un orrore, un genocidio, uno dei più gravi abusi disumani perpetrato negli ultimi 70 anni sotto gli occhi indifferenti del mondo. Israele è uno stato assassino e così pure i governi che lo appoggiano. Free Gaza Free Palestine"
Questa è la realtà di una parte, la peggiore, dell'Italia, la parte più ignorante e stupida, antisemita e in Europa va anche peggio. Cosa abbiamo mai fatto per essere ripagati da tanto odio irragionevole, vigliacco e assurdo?
Ma forse la vera domanda è, come mai il terrorismo, soprattutto se di marca palestinista, riscuote tanto successo tra i falsi e ipocriti buonisti occidentali?
La solita malattia, il solito virus che nessuno potrà mai curare finchè gli ebrei e la vera brava gente, che è più numerosa di quanto si creda, continueranno ad essere calmi ed educati e non si ribelleranno a questa situazione pericolosa e indegna!
Deborah Fait
"Gerusalemme, Capitale di Israele, unica e indivisibile"