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Seguo con piacere I. C. perchè guarda dove altri media non sanno, o non vogliono, guardare, ma questo commento sull'articolo di Ian B. mi sembra privo di senso. Ian Buruma dice cose sensatissime anche se a qualcuno possono forse sembrare un po' banali. E poi che c'entra l'invasione silenziosa islamica dell'Europa non si capisce. E' come se il commento fosse stato scritto da un'intelligenza artificiale cui sono stati caricati male i dati. I.C. naviga tra alti, ed interessanti spunti, e bassi momenti incomprensibili. Filippo Ferlito Gentile Filippo, *********************** Non riesco a continuare la lettura: mi blocco già alle prime righe. A parte i numerosi refusi, sempre così fastidiosi, la mente, contro ogni sforzo, non riesce ad andare avanti. Dopo aver cercato di affrescare un quadro di buio totale, di barbarie che a breve si abbatterà sull'Europa e il mondo intero - e questo è certo ormai- l'autore senza alcuna esitazione, con assoluta determinazione, punta il dito, e fa il nome di Trump. Per I.B. è Trump il responsabile della catastrofe imminente. Sono certa che I.B. sia in buona fede. E ciò è ancor più inquietante. Lui è realmente convinto che sia Trump il male del mondo. Ed è qui che la mia mente entra in una sorte di corto circuito. In Europa, negli Stati Uniti, in Africa, non ancora del tutto islamizzata, ci sono stati e ci sono decine e decine di attentati terroristici che hanno fatto e fanno miglia e miglia di vittima, modificando le abitudini delle popolazioni, seminando terrore e paura ( ormai cronici): non un attentato compiuto, non un attentato minacciato ha altra matrice se non quella islamica, con una marcata identità etnica araba; i mussulmani, ribadisco gli arabi in particolare: marocchini, algerini, tunisini, hanno avviato una invasione dell'Europa che sta andando avanti da almeno un decennio a questa parte in maniera sistematica, per cui ci sono già intere aree, vedi Francia, Belgio, Gran Bretagna, dove ormai le leggi dello stato laico democratico sono state cancellate perché è stata imposta la sharia. E questo grande intellettuale urla il nome del demone Trump. Ed ecco il punto: nell'interpretazione, se ha mantenuto, come avrebbe dovuto, il riferimento ai dati, rigorosamente raccolti, da dove ha tirato fuori il nome di Trump ( tra l'altro presidente USA solo da due anni e mezzo)? La mia amarissima constatazione è che il demone più indistruttibile è quello ideologico, cieco sordo odiatore irrazionale assoluto universale, ampiamente coltivato nelle accademie e perciò perpetrante, e nella cerchia di coloro che si sono autolegittimnati a essere gli eredi dei fondatori della società moderna e del pensiero e dei valori che ne sono a fondamento. Trump, e tutti quelli come lui, come me, è il vero nemico. I morti li seminano i mussulmani, la democrazia la fagocitano loro per sostituirla con la teocrazia. Ma il nemico è Trump. Ecco, la guerra è già perduta : la sconfitta dell' occidente è già avvenuta. Grazie agli utili idioti! Caterina Maggio Gentile Caterina, |
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