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La prima visita ufficiale del Principe William: ripassiamo un po' la Storia IC7 - Il commento di Deborah Fait
In Israele si parla ancora della prima visita ufficiale del Duca di Cambridge, erede della Corona britannica, e delle tante gaffes commesse dal Principe e dal suo entourage. Negli ultimi 70 anni ( tanti quanti ne ha Israele) la regina Elisabetta è andata dappertutto, forse non esiste paese che non abbia visitato, democrazie o dittature, nessun problema, pur essendo una sovrana e' sempre stata di bocca buona in quel senso. L'unico paese dove si è ben guardata dal mettere piede è Israele. Antipatia verso lo stato ebraico? Non credo, penso che il motivo sia sempre il solito: non voler offendere i paesi islamici, non voler far incazzare i paesi arabi, una politica tipicamente europea del tanto-gli-ebrei-non-ci-fanno-niente mentre i musulmani sono suscettibili e pericolosi. Il popolo ebraico è grato all'Inghilterra per la dichiarazione Balfour del 1917 e per il coraggio della principessa Alice di Grecia, bisnonna di William, dichiarata Giusta tra le nazioni nel 1994. Questo non cancella la delusione per il silenzio della Casa reale durante i primi 70 anni della rifondazione dello stato ebraico. Per questo motivo la notizia dell'arrivo di William, futuro re (anche se Elisabetta non ha nessuna intenzione di lasciare il trono, per il momento), ha portato una ventata di soddisfazione tra gli israeliani. Finalmente, Principe, che grande onore! Si, finalmente, peccato che questa tanto attesa visita sia stata preceduta da una serie di figuracce politiche indegne di una grande monarchia occidentale e continuate durante tutta la breve visita del Principe. Non si può sentire parlare di "Gerusalemme est, nei territori occupati da Israele", come se gli ebrei non avessero nessun legame con la loro capitale. Gerusalemme è la città di Davide, di Salomone, ebrei. E' la città dove Gesù, ebreo, ebbe il suo Bar Mitzvà. Gerusalemme è una, unita ed ebraica. Gerusalemme la città del Monte del Tempio, del Kotel, è la città del Monte degli Olivi, della Tomba del profeta Samuele. Gerusalemme è la capitale di Israele oggi come lo fu tremila anni fa. Anche se c'è una disputa politica, un futuro re che sarà anche capo della Chiesa anglicana, non può affendere il popolo che lo ospita per far piacere ai suoi nemici.
Un po' di coraggio sarebbe stato molto gradito. Come ultima offesa agli ebrei e alla loro eterna capitale, come ultimo atto di viltà, William ha rifiutato di incontrare Nir Barkat, il sindaco di Gerusalemme, nella capitale, proponendogli, come altrenativa, la sede dell'Ambasciata britannica a Ramat Gan. In risposta Nir Barkat ha dichiarato " Se William non vuole incontrarmi a Gerusalemme, non ci sarà nessun incontro". Bravissimo Barkat! Se credono che siamo delle marionette, hanno sbagliato, Israele merita rispetto, Gli ebrei meritano rispetto, Gerusalemme merita rispetto. E chi non lo da non può pretendere di riceverlo quindi, caro principe William, sarà per la prossima volta. Sarà per quando avrà capito che Israele è la casa del popolo ebraico e che Gerusalemme è la sua eterna capitale. Insomma come prima visita, nonostante l'enorme tolleranza degli israeliani e la loro pazienza, è stata una grande delusione.
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