E' in arrivo una flotilla carica di....odio e menzogne
Commento di Deborah Fait
A Cagliari si è già costituito il comitato di accoglienza alla Freedom Flotilla partita da Svezia e Norvegia per arrivare col suo patetico carico umano a Gaza. Le barche sono quattro, Al Awda, Freedom, Mairead, Falestine. Si pensa arrivino a Cagliari tra il primo e l'8 luglio, presumibilmente verso il 4 del mese prossimo. Poi veleggeranno verso Napoli e infine Palermo prima di dirigersi verso l'amata Hamas dove non arriveranno perchè Israele penserà a fermarli prima. https://www.youtube.com/watch?v=z-b0sWAxpkY&feature=youtu.be https://www.youtg.net/v3/primo-piano/9012-freedom-flotilla-in-arrivo-a-cagliari-trasporta-tutt-altro-che-aiuti-umanitari
Il comunicato dei filopalestinisti scrive quanto segue:" “Non ci sarà pace senza giustizia e nessuno sviluppo sostenibile nella regione e per il popolo palestinese senza la fine dell’occupazione e del blocco: l’acqua e le altre risorse naturali, essenziali per la vita umana, continueranno ad esaurirsi, non vi sarà alcuna possibilità di una vera ricostruzione e di sviluppo di un’enclave devastata dalla guerra. Il mare dovrebbe essere la strada per il mondo, non un altro muro. La libertà di movimento è un diritto umano”.
L'ignoranza e la mistificazione di questa gente non ha confini ma vediamo di fare l'analisi logica delle menzogne indecenti che, con tanta faccia tosta, diffondono. Fine dell'occupazione?
Israele non è presente a Gaza dal 2005 quando portò via dalla Striscia gli israeliani, lasciando agli arabi serre, edifici e uffici provvisti di ogni tipo di materiale tecnologico affinchè continuassero a portare avanti un'economia già perfettamente avviata in tutto il mondo, con l'esportazione di frutta e verdura biologiche. Tutto quello che gli arabi di Gaza seppero fare fu di bruciare le serre, radere al suolo ogni edificio e portare sulla terra desertificata, come è nelle loro corde di amanti della distruzione, le batterie di missili per colpire Israele più da vicino.
Blocco?
A me riusulta che i gazawi facciano la guerra a Israele da decenni, soprattutto da quando Hamas, con un colpo di stato, nel 2007, prese il potere ammazzando tutti i palestinisti che si opponevano, scaraventando giù dai tetti dei palazzi gli omosessuali e i dissidenti, entrando nelle abitazioni civili sparando a raffica. Hamas e le sue bande fecero centinaia di morti ma l'occidente non disse una sola parola e l'ONU, sempre pronto a sanzionare Israele non appena sbadiglia, tacque, a imperitura vergogna.
Dal 2005 Hamas ha lanciato contro Israele decine di migliaia di razzi, di missili, di bombe incendiarie. In questi ultimi tre mesi i terroristi, presi tra la popolazione cui l'odio ha cancellato ogni tipo di ragionamento umano, hanno dato fuoco a più di 10.000 ettari di terra israeliana. Hanno bruciato coltivazioni, parchi naturali, provocando la morte di migliaia di animali selvatici e facendo un danno enorme all'economia del sud del Paese per non parlare del terrore dei civili, dei bambini costretti a vivere per giorni e settimane nei bunker. Per fortuna Israele sa difendere i suoi figli! Secondo i patetici e vergognosi difensori del terrorismo palestinista, di fronte a questa barbarie, non dovrebbe esserci un blocco!
Quale è il paese che non cercherebbe di difendersi da un nemico implacabile che, per odio e per costituzione del suo "governo", ne vuole la distruzione totale? Quale è il Paese che si lascerebbe invadere da orde di tagliatori di gole?
Mi va però di dare una notizia questi buonisti della navigazione, a questi odiatori della democrazia che arriveranno a Cagliari e poi a Napoli e poi a Palermo: Nonostante tutto il male che i gazawi fanno a Israele, ogni settimana gruppi di medici e infermieri vanno al valico di Keren per prendere malati, adulti e bambini, da curare negli ospedali israeliani.
La libertà di movimento è un diritto umano?
Certamente, purchè senza bombe, coltelli, candelotti esplosivi e la voglia di sgozzare ebrei e cristiani. Logico, no? Ma non per chi è tanto pieno di antisemismo da farsene soffocare.
E adesso parliamo un po' dell'acqua e delle risorse naturali. Israele, nonostante i gazawi siano nemici giurati, violenti e feroci, manda ogni giorno al valico di Keren centinaia di TIR stracolmi di ogni ben di Dio. Nella giornata di mercoledì sono arrivati 345 autotreni con 10.649 tonnellate di merci. Questo succede mentre continuano a colpirci ogni notte con i loro razzi che fortunatamente Israele intercetta quasi sempre. Qualcuno dice, forse giustamente, quanto Israele sia stupido a dare cibo e medicinali a gente piena di odio che vuole vederlo raso al suolo e i suoi abitanti ridotti a cadaveri galleggianti nel Mediterraneo.
Ma veniamo al sodo, un sodo ignobile e schifoso. L'ANP ha appena rifiutato un piano di aiuti a Gaza proposti da Israele e USA e ha giustificato il rifiuto come una cospirazione per trasformare la causa palestinese in "problema umanitario". L'ANP, non Israele, ha imposto delle durissime sanzioni a Gaza, sanzioni che rifiuta di togliere per usarli, con l'aiuto di Hamas, come belve umane!
Israele li sfama e i loro fratelli palestinisti li vogliono mantenere miserabili e pieni di rabbia.
Abu Mazen è arrivato ad accusare Israele di voler aiutare la popolazione di Gaza per indebolire l'ANP. E' un ragionamento che solo un mostro potrebbe fare, difficile essere più bastardi di così verso quello che viene definito il "popolo palestinese". Si odiano fra loro, odiano la terra che calpestano eppure il mondo li ama e li aiuta.
Persino alcuni membri dell'ANP e qualche manifestazione popolare finita nel sangue, hanno fatto pressione sul terrorista-angelo-della-pace per togliere le sanzioni punitive ma niente da fare, Abu Mazen rifiuta per poter incolpare, con enorme successo, Israele della miseria dei gazawi.
L'ANP ha smesso di pagare i conti dell'acqua ( milioni di shekel) a Israele per lasciare la Striscia all'asciutto, tanto che Israele, per pura umanità, continua a rifornirla gratis.
L'ultima perla del pagliaccio malefico della Mukata è il veto a Israele di costruire un porto speciale a Cipro da dove spedire a Gaza i cargo carichi di merci. Il suo cinismo arriva a temere che Israele tenti di creare una coesistenza con la popolazione palestinista per superare la situazione esplosiva che va avanti da anni.
Non so se chi legge si rende conto della perfidia che anima il degno successore di Arafat, rifiuta il bene della sua gente, di cui non gli importa assolutamente niente, pur di non arrivare a una tregua col "nemico sionista".
Queste cose le sanno i barcaioli della Flotilla? Sanno che Hamas sequestra tutti i beni umanitari che arrivano da Israele, GRATIS, per poi metterli in vendita e continuare ad arricchirsi? Forse si ma siccome il loro scopo non è aiutare i gazawi ma provocare l'odiato Israele, non gliene frega niente, tanto per dirla papale papale!
Mohammed Dahlan
Abu Mazen è terrorizzato dal pericolo che il suo rivale di sempre, Mohammed Dahlan ( che vive negli Emirati Arabi) tragga beneficio dal desiderio di Israele, Usa e Eigitto, di migliorare le condizioni di vita dei palestinisti.
Un portavoce di Al Sisi ha dichiarato "Stiamo vivendo una situazione paradossale in cui Israele, gli USA e varie organizzazioni internazionali cercano di trovare una soluzione ai problemi nella striscia di Gaza e alleviare le sofferenze della popolazione, mentre il presidente dell'ANP e il suo governo cercano in tutti i modi di ostacolare i tentativi umanitari per matenere le loro sanzioni su Gaza e intensificare la crisi".(fonte Jerusalem Post, 27 giugno, "PA rejects Israeli, American ideas to help Gaza")
La propaganda palestinista è quanto di più ignobile esista, il cinismo contro la loro stessa gente è qualcosa di disgustoso e altrettanto schifo fanno gli organizzatori e i partecipanti delle Flotille che trasportano nient'altro che odio, menzogne e medicinali scaduti. Quale sarebbe la morale della favola? L'inesplicabile simpatia che riscuotono in tutto il mondo i palestinisti nonostante le loro brutture, la loro disumanità e ferocia, ha solo un motivo per esistere: l'inestinguibile odio dell'occidente per il paese degli ebrei che non riesce a distruggere in nessuna maniera e che, pieno di rabbia malcontenuta, vede prosperare di giorno in giorno.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"