Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 26/06/2018, a pag.3, la breve "Netanyahu cerca una soluzione alla crisi con Gaza".
Secondo OR gli attacchi con aquiloni incendiari contro Israele, in un primo momento, erano "iniziati in maniera spontanea". In realtà fin dal principio si è trattato di una offensiva dei terroristi di Hamas, che controllano con ferocia la Striscia di Gaza.
Ecco la breve:
Il lancio...
... e il risultato
Risolvere la crisi al confine con la striscia di Gaza, «ma senza rafforzare l'organizzazione palestinese Hamas», che controlla il territorio dal giugno 2006. Questa la posizione espressa ieri dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un incontro diplomatico nel quale è stata affrontata la questione delle recenti tensioni sfociate in violenze. «Prima di tutto occorre salvaguardare la sicurezza. Se questa è assicurata, poi tutto è possibile» ha spiegato il premier, che ieri ha incontrato l'inviato speciale degli Stati Uniti, Jason Greenblatt. Washington ha infatti annunciato che presenterà a breve un piano di pace per rilanciare il dialogo israelopalestinese. Intanto, sempre ieri, un velivolo israeliano ha attaccato nella striscia di Gaza una postazione palestinese utilizzata per i lanci verso il deserto del Neghev di aquiloni incendiari e palloni esplosivi. Lo ha riferito il portavoce militare israeliano secondo cui appare adesso con chiarezza che dietro a quegli attacchi, «iniziati a suo tempo in maniera spontanea», c'è adesso uno «sforzo sistematico da parte di Hamas».
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