Piano Usa per il Medio Oriente, che però non piace ad Abu Mazen Commento di Francesco Semprini
Testata: La Stampa Data: 25 giugno 2018 Pagina: 12 Autore: Francesco Semprini Titolo: «Kushner: 'Abu Mazen contro la pace'»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 25/06/2018 a pag. 12, con il titolo "Kushner: 'Abu Mazen contro la pace' ", la cronaca di Francesco Semprini.
Francesco Semprini
Jared Kushner
L’unica certezza sul piano di pace per il Medio Oriente messo a punto dall’amministrazione Trump è l’incertezza. A confermarlo è Jared Kushner, genero e consigliere del Presidente, il quale afferma di dubitare che il presidente Abu Mazen voglia la pace, invocando che sul fronte palestinese si individui un altro interlocutore. Invito rispedito al mittente da Ramallah che ha confermato l’indisponibilità ad incontrare Kushner. Parlando con il quotidiano al-Quds, al termine della missione nell’area proprio per illustrare le linee guida del piano, l’emissario Usa ha ribadito la sua disponibilità a lavorare con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, ma ha detto al contempo che occorre capire in che misura Abu Mazen «abbia la capacità o la volontà di muoversi per definire un accordo».
La copertina di Le Point: "Grazie Donald!"
Per il segretario generale dell’Olp, Saeb Erekat, l’amministrazione Trump è asservita alle posizioni di Israele. Un altro tema di dissenso tra Usa e palestinesi riguarda Gaza: l’amministrazione Usa punterebbe a interventi finanziari e economici nella Striscia per alleggerirne la situazione umanitaria e favorire così il Piano stesso. Isolando di fatto Abu Mazen, che nella sua lotta con Hamas sta perseguendo un suo pugno di ferro economico nei confronti di Gaza.
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