domenica 20 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
25.06.2018 Victor Davis Hanson: 'Vergognoso accostare migranti e Shoah'
L'analisi tratta da National Review

Testata: Il Foglio
Data: 25 giugno 2018
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «Accostare migranti e Shoah è vergognoso»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 25/06/2018, a pag. III, con il titolo "Accostare migranti e Shoah è vergognoso" l'analisi tratte da National Review.

Immagine correlata
Victor Davis Hanson

Molto è stato scritto – in parte o in modo impreciso, per offuscare la questione a fini politici – del fiasco delle operazioni al confine tra Stati Uniti e Messico e della sfortunata separazione dei figli dai genitori”, scrive Victor Davis Hanson. “Le politiche messicane di esportazione deliberata dei propri cittadini sono vecchie di decenni e dipendono dalla volontà di fornire una valvola di sicurezza sociale al posto delle riforme economiche e dei diritti umani. L’immigrazione clandestina, sempre più spesso di indigeni, assicura a Città del Messico un flusso costante di rimesse economiche (ora la sua più grande fonte di cambio), senza troppe preoccupazioni su come i suoi indigenti all’estero possano spremere somme così ingenti da inviare in Messico. Facilitare l’immi - grazione clandestina stabilisce e promuove anche un espatrio demografico favorevole, che aiuta a ricalibrare favorevolmente la politica degli Stati Uniti verso il Messico. E Città del Messico usa l’immigrazione come politica irritante verso gli Stati Uniti: una politica che può essere ingrandita o attenuata, a seconda degli obiettivi e degli stati d’animo della politica estera messicana in un dato momento.

Immagine correlata
La nave Aquarius

L’ex direttore della Cia e della Nsa Michael Hayden e l’ex First lady Laura Bush hanno fatto della demagogia sulla questione con grotteschi e ignoranti paragoni fra gli attuali rifugiati al confine e il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau o l’internamento forzato giapponese durante la Seconda guerra mondiale. Nel suo orrendo picco nell’agosto del 1944, il complesso di AuschwitzBirkenau in alcuni giorni sterminò diecimila esseri umani e potrebbe aver ammazzato in modo cumulativo oltre un milione di ebrei. Suggerire che un centro di detenuti sia qualcosa di simile a quella mostruosità di uccisione industriale è sconvolgente, aberrante e vergognoso. E’ un insulto all’attuale personale delle forze di sicurezza statunitensi che fanno un lavoro eroico a grande rischio per proteggere il confine in modo umano, a condizioni inimmaginabili e sotto pressioni politiche. Ed è un danno maggiore alla memoria dei sei milioni di ebrei perduti dell’Olocausto quando il loro destino è usato in modo così ignorante per ottenere un vantaggio politico. Hayden dovrebbe anche ricordarsi che durante il suo mandato alla Nsa e come direttore della Cia era costantemente infangato su questioni come ‘interrogatori potenziati’, droni e sorveglianza intrusiva. Altrettanto ironico è che durante le polemiche su Abu Ghraib, il furore della guerra in Iraq e le consegne post Undici settembre, George W. Bush è stato occasionalmente paragonato agli istigatori di retate fasciste. Tali tattiche in passato sono state usate contro coloro che ora le impiegano”.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT