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Il discorso di Liliana Segre 11/06/2018

Ipocrisia. Sicuramente in buona fede. Ma inizio a non rispettare i paladini buoni della sinistra, che sono proprio coloro che hanno generato il socialista hitler ed il socialista mussolini, i socialista mao e il socialista lenin. I socialisti sono sinistri, non solo per indirizzo politico, ma sinistri culturalmente e spiritualmente, per quanto possano essere spiritualmente rilevanti, perché il loro credo é il non credo, l'idolatria di una ideologia o di un dio ateo scientista, così simili ai costruttori della torre di Babele e agli idolatri del vitello d'oro. Chi ha fiducia in Hasc-m, sa benissimo quali sono le conseguenze di tutto ció.... No. Questo discorso non l'ho nemmeno finito. E non mi é piaciuto. É trovo offensivo paragonare il popolo eletto, i figli di Israele e i figli di D-o, ad un popolo dedito alla delinquenza e in buona parte dei casi alla pseudoreligione del falso profeta maometto. Paragonare i figli di Isacco ai figli di Ismaele, l'asino selvatico che alza le mani al mondo e vive in competizione con i fratelli, é offensivo, ripugnante, é blasfemo, é antireligioso, é dunque antisemita. É volgare. No. Non mi piace questa cosa che gli idolatri sinistri, gli uomini senza d-o, i moderni costruttori della torre di babele, gli adoratori del vitello d'oro, solo loro possono pronunciare. Gli israeliti di Babilonia si salvarono perché credettero. Attenzione ai sinistri

Bruno Siviliano

Gentile Bruno,
E' purtroppo abitudine di molti ebrei di sinistra svilire il proprio popolo (forse temono che l'orgoglio di appartenenza sia considerato troppo di destra) e addirittura la tragedia della Shoah facendo dei paragoni inaccettabili. La senatrice Liliana Segre ha seguito questo vezzo senza rendersi conto, spero, di quanto fossero ingiuste le sue parole equiparando il popolo ebraico, laborioso e rispettoso delle leggi dei paesi in cui viveva, ai Rom e ai Sinti. I nomadi di oggi non sono più quelli "romantici" di un tempo quando negli accampamenti lavoravano il rame o facevano i giostrai e in qualche modo, pur nella povertà, avevano dignità. Oggi non sono quasi più nomadi e totalmente irrispettosi delle leggi italiane comprese quelle riguardanti i minori. La vita che oggi conducono non è povera, è proprio misera e c'è un'enorme differenza tra povertà, che è anche onore e rispetto, e miseria. Pur non condividendo il suo intervento troppo buonista e politicamente corretto, la senatrice merita rispetto e le offese che le sono state rivolte sono ingiuste.
Un cordiale shalom


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